Si è svolta a Buonconvento la decima assemblea nazionale del club dei 200 Borghi più belli d’Italia. Cittadini e amministratori si sono confrontati su come valorizzare storia, arte, cultura, accoglienza, ambiente e tradizioni di questi luoghi. “E’ un onore ed un’opportunità ospitare tra le nostre mura questo evento che ci offre occasione di confronto e dialogo tra noi amministratori dei piccoli borghi ma anche interfacciandosi con le presenze istituzionali di livello nazionale”. Queste le parole del sindaco di Buonconvento Marco Mariotti in merito alla decima assemblea del club “I Borghi più belli d’Italia” che si è svolta questa mattina a Buonconvento. All’assemblea sono intervenuti anche il presidente del Senato Renato Schifani e il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli. “A tale proposito – ha aggiunto Mariotti – chiederemo un’attenzione particolare verso le nostre realtà avviando infrastrutture importanti e finanziamenti precisi indirizzati in questi piccoli centri che non vivono di oneri di urbanizzazione derivanti da cementificazione ma che vanno invece nella chiara direzione di una tutela ambientale e architettonica. Nella consapevolezza da parte nostra – ha concluso Mariotti – che la mission del Club non è soltanto mantenere intatti o valorizzare questi territori ma continuare a mettere i cittadini al centro di ogni politica attiva dei nostri piccoli ma preziosi borghi”.


Il Ministro delle infrastrutture – All’assembla che si è svolta al teatro dei Rinnovati ha partecipato anche il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Altero Matteoli, che ha sottolineato l’importanza di realizzare vie d’accesso trasversali e non solo grandi opere. Sulla notizia, pubblicata in questi giorni di una sua convocazione a Firenze come persona informata sui fatti degli appalti del G8, Matteoli ha invece dichiarato di non sapere nulla e sui reati la posizione del Ministro è chiara: non si evitano con il carcere. “Credo che con il carcere, che pure è indispensabile in tutti i Paesi del mondo, non si evitano i reati”. Ha dichiarato il ministro Altero Matteoli a Buonconvento, aggiungendo “non ho visto l’ultimo testo riguardante le intercettazioni uscito dal Senato. Credo – ha aggiunto – che sia necessaria una riforma che ne regolarizzi l’uso. Certo questo non deve venire a danno delle indagini e soprattutto del diritto all’informazione. Il problema è legato al fatto che spesso vengono intercettate persone su argomenti che nulla a che vedere con lo specifico dell’ipotesi di reato e finiscono sui giornali anche loro”. Sull’ipotesi del carcere per i giornalisti, ha invece chiosato “è  il Parlamento che deciderà. Anche sulle recenti vicende sono finite sui giornali intercettazioni che riguardavano casi personalissimi che non avevano niente a che vedere con il reato. Credo che chi fa questo debba essere in qualche modo punito”.


Il Presidente del Senato – Anche politica nazionale a Buonconvento dunque, soprattutto con il presidente del Senato Renato Schifani, che ha più volte ribadito l’importanza della riforma federale, in grado di dare forma a un paese più efficiente e funzionale alle esigenze dei cittadini. “Mi sto sforzando al massimo perchè in Senato si possa realizzare il più ampio confronto possibile tra maggioranza e opposizione su questi temi così delicati”. Lo ha detto il presidente del Senato, Renato Schifani, a proposito del dibattito sul provvedimento sulle intercettazioni. “Il testo è in Senato ormai da un anno e allora avevo chiesto una moratoria proprio -ha chiarito Schifani- per evitare che si arrivasse a muro contro muro. Purtroppo vi sono tensioni sul testo: ieri il relatore ha ritirato un emendamento che avrebbe dovuto far discutere lunedì, che addirittura aumentava ulteriormente le sanzioni per giornalisti e editori, e questo e’ stato un fatto che ho registrato positivamente. Vi sono delle criticità, che io mi auguro -ha concluso il presidente dell’Assemblea di Palazzo Madama- si possano sistemare e al tempo stesso si possano contemperare le varie esigenze: la tutela della privacy, l’attività istruttoria e l’attività giudiziaria nei confronti di tutta la criminalità sia quello di medio calibro che quella di grande interesse”. La presenza delle due alte cariche dello stato ha quindi puntato i riflettori sui temi di grande attualità, entrambi sono stati concordi nel sottolineare il buon operato del governo e la necessità di scogliere le tensioni tra le diverse  parti politiche. EM


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