mascagni_vivarelliSono servite 14 ore di scrutinio per avere il dato definitivo di ciò che era già chiaro a notte fonda: Grosseto va al ballottaggio. A contendersi il posto che per dieci anni è stato di Emilio Bonifazi (Pd) tra quindici giorni saranno Antonfrancesco Vivarelli Colonna, candidato della lista di centrodestra, e Lorenzo Mascagni, candidato Pd della coalizione del centrosinistra, con il primo in vantaggio sul secondo per una forbice che tocca i 5 punti percentuali (39,51 per cento contro i 34,52 per cento). Rimasto fuori dalla contesa il terzo contendente Giacomo Gori, il candidato del Movimento 5 Stelle che non riesce ad andare oltre al 20 per cento. Numeri e proiezioni che si sono rincorse per tutta la notte, dove i ritardi hanno iniziato ad accumularsi sin dalle prime battute. Le operazioni dai seggi sono quindi andate a rilento, senza mai riuscire a decollare.

Mascagni: «Risultato previsto» Mascagni è stato l’ultimo a coricarsi, intorno alle 4.30, quando ormai erano chiare due cose: che sarà ballottaggio e che per avere il dato definitivo erano indispensabili ancora diverse ore. «Risultato previsto – dice il candidato Pd – Ora al lavoro in vista del ballottaggio». Ma è chiaro che il Pd ha subito un duro colpo in città (dopo due mandati di governo), dato che rispetto a dieci anni fa ha perso circa il 10 per cento delle preferenze.

Vivarelli Colonna: «Segnale che c’è voglia di cambiamento» Un dato che rallegra Vivarelli Colonna, che però non riesce a nascondere una certa soddisfazione. «E’ il segnale che c’è voglia di cambiamento, siamo arrivati oltre le nostre prospettive – dice il candidato del centrodestra – Sono contento di avere altri quindici giorni per poter parlare alla gente, per poter trasmettere il nostro messaggio di cambiamento».