Il glamour ecoetica va di moda in Toscana. Sono nate infatti due etichette di accessori che utilizzano come materie prime le vecchie vele delle navi e gli scarti delle pelli. Si tratta di Bisbag e La Rosa dei Venti. La prima ha sede a Scandicci e crea oggetti e borse in pelle realizzati a mano, mentre la seconda, nata due anni fa sotto la guida di Antonella Marsili, riutilizza il tessuto delle vele delle navi per creare borse e accessori ispirati ai quattro venti: Libeccio, Maestrale, Tramontana e Scirocco. L’azienda crea anche una linea esclusiva di borse realizzate su ordinazione con le antiche vele dell’Amerigo Vespucci, il veliero della Marina Militare italiana costruito negli anni ’30. Le novità delle due aziende saranno presentate domani all’Istituto Europeo di Design di Firenze. Si tratta di un evento, “Bag to the roots”, organizzato con Cna Firenze per chiudere l’anno accademico di alcuni corsi dello Ied, tra cui quello dedicato al riutilizzo del materiali. Gli studenti hanno studiato le due aziende per le quali, a fine corso, hanno progettato come tesi un piano di comunicazione
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