Individuati sperperi e truffe di denaro pubblico per 111 milioni di euro, scoperti 424 finti poveri e 655 evasori totali, 321 le denunce per reati contro la pubblica amministrazione, 752 per reati tributari. Sono alcuni numeri del bilancio di controlli e indagini svolti nel 2014 in Toscana dai 60 reparti della Guardia di finanza che l’anno scorso ha anche sottratto alla criminalità organizzata 46 milioni di ricchezze illecite, intercettato 391 chili di droga, tolto dal mercato 9,7 milioni di prodotti contraffatti o non sicuri. Ancora, sono state 286 le denunce, 14 invece gli arresti, per usura, bancarotta e reati finanziari. Scoperti anche 970 lavoratori a nero e 620 impiegati in modo irregolare, un fenomeno cresciuto del 22% rispetto al 2013.
Smascherati 424 finti poveri Per la tutela della spesa pubblica, effettuati 2.934 interventi, con la segnalazione di 3.034 persone per violazioni penali e amministrative che hanno comportato lo sperpero di risorse pubbliche per 111 milioni. Tra i 321 denunciati per reati contro la Pa, 105 sono per corruzione o peculato, 85 per appalti truccati. Dai controlli sui ticket sanitari, emerse indebite esenzioni per 85.000 euro. Ancora 424 cosiddetti ‘falsi poveri’ sono risultati aver irregolarmente ottenuto agevolazioni e prestazioni assistenziali per 400.000 euro.
Scontri, 1 commerciante su 5 fuori legge Sul fronte dei controlli alle attività gestite da cinesi sono stati 44 gli accessi ispettivi nei capannoni industriali di Prato e Firenze, 20 dei quali sequestrati o chiusi per reati o gravi violazioni alla sicurezza dei luoghi di lavoro. Messi i sigilli a dormitori abusivi per 128 operai e a 369 macchinari per cucire; scoperti 299 lavoratori in nero, irregolari, di cui 55 immigrati clandestini. Nel contrasto alle frodi fiscali, eseguite 1265 verifiche fiscali, 1766 controlli per Iva e imposte dirette. 43490 i controlli su scontrini e ricevute fiscali, da cui è emerso che un negoziante ogni 5 controllati è risultato irregolare. 219 le verifiche ai professionisti. Ancora 148 i proprietari di case che non dichiaravano i proventi delle locazioni. Infine negli aeroporti di Firenze e Pisa intercettati 112 corrieri di denaro contante non dichiarato in dogana per 2,3 mln di euro.