Cinque giorni di cinema immersi nel cuore della Toscana, in un festival unico nel suo genere, itinerante in quattro località storiche al centro della cosiddetta “Maremma”: è il Saturnia Film Festival, la seconda edizione della manifestazione, dedicata al meglio della cinematografia “breve” con cortometraggi provenienti da tutto il mondo, in programma dal 31 luglio al 4 agosto a Manciano, nelle frazioni di Montemerano e Saturnia e Rocchette di Fazio, nel comune di Semproniano (Grosseto).
I luoghi del festival: Piazza della Rampa di Manciano, Piazza del Castello di Montemerano, Parco Piscine Terme di Saturnia, Rocchette di Fazio (Semproniano) e Saturnia, Cantina dei Vignaioli del Morellino (Scansano).
16 cortometraggi in concorso Cinque giorni di cinema con incontri, degustazioni, mostre in una manifestazione che unisce la passione per il cinema al territorio tra tipicità enogastronomiche in un set a cielo aperto, quello della Maremma toscana. Il filo rosso che lega il festival sono i 16 cortometraggi in concorso (selezionati tra circa 600) divisi nelle categorie fiction italiane, fiction internazionali, documentari e corti d’animazione. A valutare i film la giuria composta da Paolo Orlando, direttore della distribuzione Medusa Film; Jacopo Quadri, montatore cinematografico di oltre 80 film presentati nei più importanti festival internazionali; Alessandro Amato e Luigi Chimienti produttori della società Dispàrte; Manuela Rima di Rai Cinema; l’attore Raffaele Buranelli, l’attrice e regista Sabrina Paravicini e infine Luca Marino, produttore della casa cinematografica Indaco Film. Tra gli ospiti di questa edizione le attrici Bianca Nappi, Karin Proia e l’attore e regista Matteo Branciamore. A condurre le serate, il vincitore del premio migliore attore della precedente edizione, Matteo Nicoletta.
I titoli in concorso In programma, tra i titoli: “Frontiera” di Alessandro Di Gregorio, vincitore David di Donatello 2019. Basato sui temi dell’innocenza e della perdita, il corto parla di un adolescente al primo giorno di lavoro da necroforo e un ragazzo alla prima missione da sommozzatore, entrambi a Lampedusa; il documentario “My Tyson” di Claudio Casale, che racconta di Alaoma Tyson, campione italiano di boxe dei pesi categoria Youth narrata dalla madre Patience, la quale rievocando il passato, tesse il futuro del figlio, il cui nome sembra predestinarlo a essere un combattente; spazio all’imprevedibile nel corto “Si sospetta il movente passionale con l’aggravante dei futili motivi” di Cosimo Alemà, che vede l’incontro di quattro amanti dello stesso uomo che per sopravvivere agli eventi dovranno trasformarsi in compagne; il calcio come metafora che unisce ne “Il mondiale in piazza” di Vito Palmieri; e ancora l’animazione protagonista in “Inanimate” di Lucia Bulgheroni, corto premiato al Festival di Cannes sezione Cinefondation su Katherine, ragazza che sembra avere una vita normale fino al momento in cui tutto comincia a cadere letteralmente a pezzi; e ancora “Fauve” di Jeremy Comte, entrato in cinquina oscar 2019, ambientato nella natura selvaggia dove assistiamo alla complicità di due ragazzi che si tramuta presto in uno scontro in cui ognuno cerca di prevalere sull’altro. Inoltre in cartellone: “Fino alla fine” di Giovanni Dota; “Bautismo” di Mauro Vecchi; “Lucy” di Roberto Gutiérrez; “Night Dancing” di Barney Cokeliss; “Rag girl” di Roberto Montalbo; “Mazeppa” di Jonathan Lago Lago; “Nieoczekiwane – Unexpected” di Mateusz Buław; “Mon amour, mon ami” di Adriano Valerio; “Tacit Blue” di Wenkai Duan e “Mercurio” di Marco Bernardi. Il cortometraggio vincitore si aggiudicherà il premio alla miglior regia che consiste in una statuetta che rappresenta il festival, una Ninfa, simbolo della nascita delle acque realizzata dallo scultore e pittore italiano Arnaldo Mazzanti e un riconoscimento in denaro di 1500 euro.
L’inaugurazione Il Saturnia Film Festival sarà inaugurato mercoledì 31 luglio alle 19.00 presso la Cantina dei Vignaioli del Morellino di Scansano con “La sua grande occasione” di Alan Bennett, monologo comico interpretato da Bianca Nappi che racconta le tragicomiche avventure di un’aspirante attrice, estratto della silloge teatrale intitolata Talking Heads, realizzata per la BBC sul finire degli anni 80 e andato in onda per 10 anni, incentrato su personaggi della media borghesia inglese. Si prosegue alle 22 in Piazza Vittorio Veneto a Saturnia con “Aspettando il Saturnia Film Festival” in cui saranno proiettati i corti vincitori della passata edizione con alcuni autori che saranno presenti per l’occasione: Matteo Nicoletta e Riccardo Antonaroli (premio pubblico) e Francesco D’Ascenzo che presenterà il trailer del suo nuovo lavoro, un documentario dal titolo “Qualcosa Rimane”, basato sulle testimonianze di personaggi celebri italiani come la ballerina Carla Fracci.
Gran finale con omaggio a Monicelli Tra gli eventi speciali la mostra sul film “La grande guerra” di Mario Monicelli, a 60 anni dall’uscita del film, in un libro per immagini e una mostra a cura di Lucia Baldini e Stefano Maffei con le foto d’archivio di Mario Maffei, aiuto regista di Monicelli e i testi del regista Daniele Costantini. La presentazione del libro si terrà il 4 agosto, alle 18 (ingresso libero) presso la Sala Bartolini di proprietà Banca Tema in Via Aldobrandeschi a Saturnia. Le foto invece saranno in mostra già dal 31 di luglio dalle ore 21.00 negli spazi espositivi del Polo Culturale Pietro Aldi (in Piazza Vittorio Veneto, 19) a Saturnia, per tutta la durata del festival.