Dieci quote sanitarie aggiuntive per ripristinare l’equilibrio dell’offerta per l’assistenza residenziale, al momento non più rispondente al bisogno della popolazione non autosufficiente. E’ quanto chiede il sindaco del Comune di Volterra e presidente della Società della Salute Marco Buselli in una lettera indirizzata all’assessore regionale alla Salute Luigi Marroni. In particolare la richiesta fa riferimento all’attuale situazione dell’azienda pubblica Santa Chiara: «L’obiettivo di questa amministrazione era il rilancio dell’azienda dotandola di un vero e proprio piano industriale – spiega Buselli – attraverso la realizzazione di una residenza per disabili gravi (RASD) e il trasferimento dei degenti dall’ospedale psichiatrico di Montelupo. Proposte cui è stata data risposta negativa e a cui si aggiunge il taglio del 20% delle quote in convenzione da parte dell’Asl. Per il Santa Chiara un colpo micidiale con costi che ricadono anche sui cittadini. Per questo – conclude il sindaco di Volterra – chiediamo l’aggiunta di dieci quote sanitarie anche considerando che dal 2008, anno di prima assegnazione delle quote per ridurre le liste di attese nelle Rsa, il distretto dell’Alta Val di Cecina non ha mai avuto liste di attesa. Un problema con cui, invece, oggi ci troviamo a far fronte e per cui chiediamo un sostegno concreto alle istituzioni competenti».
Home Comuni