SAN GIMIGNANO – Antico e contemporaneo si incrociano nel nuovo progetto che, con la riapertura del complesso museale di Santa Chiara, consolida i Musei Civici di San Gimignano.

L’inaugurazione di questo plesso è stata sostenuta da una serie di eventi: una nuova sezione del Museo Archeologico dedicata alla Via Francigena e il riallestimento della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea. Evento nell’evento, nelle sale della sezione temporanea è stata allestita la mostra internazionale di fotografia ‘All eyes on celebrities. Ritratti di Ken Nahoum’. L’esposizione, a cura di Elio Grazioli, prodotta da Opera Laboratori, presenta per la prima volta al pubblico in modo organico e ragionato l’ampia produzione di ritratti di celebrities realizzati dal fotografo americano Ken Nahoum nella sua lunga e brillante carriera.

Artista versatile, ha saputo cogliere nei suoi scatti lo sguardo e l’anima delle star di Hollywood e degli interpreti della canzone internazionale. La mostra rende onore alla capacità di Nahoum, autore di quei ritratti noti, visti sulle copertine degli album e sulle riviste di musica, cinema e costume. Tra i personaggi più conosciuti possiamo citare Willem Dafoe, Tupac, Andrea Bocelli, Robert De Niro, Spike Lee, Cindy Crawford e Steffi Graff. Fino al 3 novembre.

A dare lustro all’inaugurazione del complesso gli interventi del sindaco di San Gimignano Andrea Marrucci, dell’assessore alla Cultura Carolina Taddei, del direttore dei Musei Civici, Valerio Bartoloni, del curatore della mostra Elio Grazioli, del fotografo Ken Nahoum e di Stefano Di Bello cultural manager di Opera Laboratori.

Il progetto di riqualificazione del complesso museale di Santa Chiara, promosso dal Comune di San Gimignano in collaborazione con la Regione Toscana e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo e con Opera Laboratori, ha previsto l’ampliamento, realizzato dal Comune di San Gimignano grazie a risorse proprie e ad un finanziamento della Regione Toscana a valere sul bando Por Creo Fesr 2014-2020 per il progetto ‘Restauro della Chiesa dell’ex Conservatorio Santa Chiara e locali connessi per ampliamento polo museale ed adeguamento agli standard museali – La Francigena a San Gimignano: un itinerario dal museo al paesaggio’.

San Gimignano deve la sua nascita ed il suo sviluppo alla Via Francigena. Questa consapevolezza ha convinto il l Comune di San Gimignano a promuovere un progetto di allestimento di una nuova sezione museale e di riqualificazione dell’intero complesso, incentrato sul rilievo che l’arteria ha esercitato sulla storia cittadina e territorio circostante.

La nuova sezione museale, con nuovi apparati didascalici ed esplicativi, è pensata come un ampliamento del Museo Archeologico. È parte integrante del plesso museale insistente all’interno dell’immobile ‘ex Conservatorio di Santa Chiara’, contenitore delle collezioni di ceramiche della Spezieria di Santa Fina e di opere d’arte della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea. La nuova sezione accoglie la straordinaria statuetta in bronzo di offerente del III secolo a.C. ‘Hinthial. L’ombra di San Gimignano’; i reperti correlati provenienti dal sito archeologico in località Torraccia di Chiusi; il materiale archeologico emerso da un altro importante sito, poco distante dal precedente: quello della Villa romana di Aiano – Torraccia di Chiusi. Hinthial, denonimato ’Ombra di San Gimignano’, per l’affinità con la nota statuetta votiva etrusca ‘Ombra della sera’, proveniente da Volterra.

L’apertura dei nuovi spazi museali ha coinciso con l’allestimento rinnovato della collezione permanente della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea con modifiche per garantire una più efficace fruizione della collezione. Hanno preso vita le nuove sezioni museali ’Vedute di San Gimignano’, con panorami e scorci cittadini del periodo tra il primo Ottocento e la metà del Novecento; ed ancora, ‘Fermento locale’, scenario delle espressioni artistiche dei principali artisti di San Gimignano e di suggestive immagini fotografiche della città nei primi decenni del XIX secolo. Sono anche esposte nuove acquisizioni di importanti opere d’arte, tra cui due dipinti del pittore dell’Ottocento Niccolò Cannicci e un’opera del lombardo Raffaele De Grada, a cui è intitolata la Galleria. Il riallestimento ha contemplato la realizzazione di nuovi apparati didascalici ed esplicativi e un nuovo efficace impianto di illuminazione per l’intera galleria e l’adiacente spazio dedicato alle esposizioni temporanee.