PISA – All’ospedale Cisanello di Pisa, nella notte tra l’11 e il 12 giugno, è stato trapiantato il fegato a una cittadina greca di 45 anni. Era arrivata pochi giorni prima a Pisa con un volo militare perché in patria, dove aveva già subito diversi interventi chirurgici, non potevano offrirle ulteriore assistenza.

Lo rende noto l’Azienda ospedaliero universitaria pisana che ricorda come la paziente fosse “affetta da una patologia cronica autoimmune, difficilissima da trattare sia per la complessità chirurgica, sia per la necessità di disporre di sangue e plasma verso cui non fosse immunizzata”.

L’ospedale greco che l’aveva in cura ha contattato vari centri europei e l’Azienda ospedaliero-universitaria pisana si era resa disponibile. Arrivata a Pisa, un progressivo peggioramento delle sue condizioni aveva costretto a un ricovero in terapia intensiva. Finalmente il trapianto e un decorso operatorio tranquillo: la paziente è ora tornata a casa, e proseguirà i controlli in un ospedale di Atene.

Esprime soddisfazione Davide Ghinolfi, direttore dell’unità operativa Chirurgia epatica e del trapianto di fegato dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana, che sottolinea «come Pisa sia ormai un punto di riferimento anche internazionale per i casi più complessi: capita spesso di accogliere pazienti stranieri. Ciò non è certo di ostacolo alla nostra consueta attività: negli stessi giorni in cui veniva operata la paziente greca sono stati eseguiti altri sette trapianti di fegato; dall’inizio dell’anno sono già 93».

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