servizi_sanitariDiritti di cittadinanza, servizi sociali e civili nelle aree rurali, fra tutti i trasporti, gli uffici postali, il commercio di prossimità fino al ruolo crescente dell’agricoltura sociale. E poi combattere i fenomeni di isolamento sociale e di solitudine, avviare processi virtuosi per favorire l’utilità sociale degli anziani. Sono alcune delle priorità della Cia e Anp Toscana, dei temi trattati ed evidenziati nell’incontro con Marco Brintazzoli, capo gabinetto dell’assessore al Diritto alla Salute della Regione Toscana Stefania Saccardi, che si è tenuto oggi a Firenze presso la sede della Cia, per presentare il documento Cia e Anp sui temi sociosanitari.

Presenti all’incontro il presidente di Cia Toscana Luca Brunelli e il direttore Giordano Pascucci; Alessandro Del Carlo ed Enrico Vacirca rispettivamente presidente e segretario regionale Anp, delegazioni di Donne in Campo ed Agia.

Il tema delle liste di attesa, come è stato evidenziato, è un fenomeno non più sopportabile nelle proporzioni in cui si manifesta: «Serve un nuovo sistema per l’individuazione delle priorità – hanno sottolineato Cia e Anp -; insieme ad un intervento che modifichi la gestione del servizio intramoenia, finalizzato a dare priorità al servizio pubblico in luogo di quello privato. Ma anche la funzionalità dei Centri Unici di Prenotazione (Cup), le politiche della prevenzione, e della non autosufficienza sono stati affrontati come aspetti critici da migliorare».

La preoccupazione principale, che avvertiamo, è che fra tagli lineari dei governi e i vari interventi di riforma indiretta, (Leggi di Stabilità e Spending Review) si perdano di vista gli elementi fondamentali che sono alla base del nostro Sistema Socio Sanitario Nazionale: l’universalismo, l’equità, il suo carattere pubblico, che sono una delle più importanti conquiste del sistema democratico e civile del nostro paese.

Una razionalizzazione organizzativa per aumentare l’efficienza – aggiungono Cia e Anp -, ridurre i costi comprimibili senza intaccare il livello dei servizi, anzi, migliorandoli e estendendoli soprattutto nelle aree rurali e montane per garantire gli utenti più bisognosi. Inoltre, investire sul ruolo dell’agricoltura sociale. L’Anp ha infine insistito sulla esigenza di garantire la partecipazione delle organizzazioni sociali alla formazione dei programmi socio sanitari nei territori.

A conclusione Cia ed Anp hanno confermato l’impegno di promuovere ulteriori occasioni di approfondimento, a partire dall’organizzazione di una assemblea regionale ed incontri territoriali affinché vengano assicurati più servizi nelle aree rurali.