I bambini non ancora in regola con le vaccinazioni obbligatorie potranno completare l’anno scolastico 2017/2018. A deciderlo il Consiglio regionale che ha approvato con voto unanime una mozione per assicurare la «possibilità per i minori non vaccinati ma regolarmente iscritti ed accettati presso gli istituti di istruzione di giungere a conclusione dell’anno scolastico 2017-2018», presentata dai consiglieri Andrea Quartini (Movimento 5 stelle), Stefano Scaramelli (Pd), Paolo Sarti (Sì-Toscana a sinistra), Monica Pecori(Gruppo misto-Tpt) e Manuel Vescovi (Lega nord), ai quali si è aggiunta in aula la firma di Serena Spinelli (Art.1-Mdp). La Giunta toscana è chiamata ad «adoperarsi affinché tutti i minori non vaccinati ma regolarmente iscritti e accettati possano giungere a conclusione dell’anno scolastico senza alcuna interruzione di continuità educativa» e a chiedere «al Parlamento di tenere presente l’esigenza di considerare l’anno scolastico 2017-2018 transitorio, per dare risalto alla divulgazione e alle opportune informazioni sui percorsi vaccinali alle famiglie».
Quartini: «Riconoscere una fase transitoria» «La strategia è quella della partecipazione consapevole, attraverso campagne di recupero della fiducia e della credibilità – ha spiegato il consigliere Quartini nell’illustrazione in aula – Riteniamo importanti le vaccinazioni, ma scelte attraverso percorsi partecipativi. In Toscana avevamo fatto valutazioni più avanzate prima dell’approvazione della legge nazionale, che ora c’è e deve esser rispettata». Si tratta tuttavia di riconoscere, spiega ancora Quartini, «una fase transitoria. La stessa decisione della Corte costituzionale riconosce la necessità di preventivi incontri allo scopo di favorire un’adesione consapevole ed informata».«Il tentativo – ha aggiunto Sarti – è quello di tamponare gli effetti negativi che la legge determina. Ci sono chiari elementi di non rispetto del diritto alla salute e del diritto all’educazione, che vanno a ricadere sui figli».