Chirurgia “mini open” combinata con l'utilizzo di un innovativo gel piastrinico ha salvato il tendine d’Achille ad un giovane atleta senese. Il particolare intervento è stato messo a punto al Policlinico Santa Maria alle Scotte da Enrico Bonci, ortopedico dell'UOC Ortopedia Ospedaliera, coordinata da Edoardo Crainz.

Primi in Toscana ad usare gel piastrinico con successo«Abbiamo ricostruito chirurgicamente il tendine di Achille, che era totalmente lesionato e degenerato – spiega Bonci – ricollegando le due estremità e, sulla sutura, abbiamo poi inserito il gel piastrinico, cioè un prodotto ricavato dal sangue autologo del paziente e che permette di rigenerare le cellule tenociti e ridurre i tempi di guarigione».  L'intervento tradizionale per la riparazione del tendine di Achille, infatti, richiede normalmente circa tre mesi di guarigione e tre mesi di riabilitazione. «Con questa tecnica – conclude Bonci – il giovane paziente può deambulare in trenta giorni. Siamo stati i primi in Toscana ad utilizzare il gel piastrinico con successo su altre lesioni come lo scafoide, la cuffia della spalla, la caviglia e il ginocchio. Siamo ancora i primi ad utilizzare tale metodica con gel piastrinico per riparare sia le gravi rotture del tendine di Achille, che le lesioni muscolari, con risultati davvero incoraggianti».