Nomina del primario di medicina entro tre mesi. Punto prelievi a accesso diretto. Un pool dipartimentale di chirurghi che preveda lo spostamento di professionisti dalla terraferma verso l’isola e viceversa. Guardia medica a Campo e Rio Marina. Guardia anestesiologica sulle 24 ore. Mantenimento del punto nascita. Rafforzamento del pronto soccorso nel periodo estivo dal 15 giugno al 15 settembre. Estensione della presenza dell’ortopedico tutti i giorni anche nella fascia pomeridiana. Telerefertazione radiologica. Mantenimento delle attività ambulatoriali in essere e continuazione della senologia. Sono alcuni dei punti dell’accordo (in tutto 16) per la riorganizzazione e il miglioramento della sanità elbana che, alla fine di un lungo e acceso confronto durato oltre cinque ore, l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni e i sindaci elbani hanno firmato questo pomeriggio nella sede della Provincia a Portoferraio. Nell’accordo si ribadisce che il piano sanitario in via di approvazione conterrà un capitolo specifico dedicato alla sanità dell’Elba. Proprio la questione della sanità elbana nei giorni scorsi aveva portato al clamoroso gesto del sindaco di Portoferraio Roberto Peria che si era dimesso (leggi) e qualche giorno dopo, per solidarietà, i sindaci elbani erano saliti sul tetto dell’ospedale di Portoferraio (leggi).
Cambi nelle Asl Dopo l’incontro e la firma con la Conferenza dei sindaci elbani, l’accordo è stato illustrato ai rappresentanti dei comitati. Marroni ha anche annunciato che nei prossimi mesi ci saranno avvicendamenti nella dirigenza dell’assessorato e nelle Asl. «Ho deciso di fare alcuni cambiamenti ai vertici delle Asl – ha detto Marroni. I nostri direttori sono tutte persone di grande valore. Stanno per essere prese delle decisioni, che riguardano anche Monica Calamai, che ha fatto un eccellente lavoro alla Asl 6. E’ ancora prematuro dire altro».
Non promesse ma lavoro di qualità «Vogliamo ridefinire e costruire uno standard di servizi sanitari per l’Elba in base a criteri di qualità ed equità», ha sottolineato l’assessore Marroni. «Quello che serve, ci si mette. Non voglio fare promesse facili, ma un lavoro di qualità e anche innovativo. Come Regione ci impegniamo poi a fare un monitoraggio attento e puntuale dell’attuazione di questo lavoro. Dobbiamo puntare al risultato più che alle soluzioni organizzative. E confermo anche l’impegno di mantenere nel piano sanitario e sociale integrato regionale il paragrafo dedicato all’isola d’Elba. Questo è un periodo di grande crisi in cui stiamo ristrutturando tutta la sanità toscana. Per questo il Pissr non è stato ancora approvato, lo sarà entro il primo trimestre dell’anno prossimo».
Dimissioni ritirate?«E’ un risultato molto importante – ha dichiarato il dimissionario Perìa, presidente della Conferenza dei sindaci – aver firmato in un momento così critico per la regione un accordo che ci consente di mettere in sicurezza la popolazione dell’Elba. Sono stati apportati importanti miglioramenti in settori strategici ed è stato articolato un ottimo servizio sanitario». Alla luce di questi nuovi fatti, ora Peria ha tempo fino al 26 novembre per ritirare o confermare definitivamente le dimissioni da sindaco.