FIRENZE – L’estate è da sempre il periodo dell’anno di maggiore sofferenza per il sistema sangue regionale e nazionale. Ma in questa caldissima estate 2023 l’azione di coordinamento dell’assessorato alla salute, attraverso il Centro regionale sangue, ha messo le varie Aziende sanitarie della Toscana in grado di prevenire la carenza estiva con largo anticipo.

E questo è stato possibile grazie alla sinergia tra le azioni delle Associazioni di volontariato, alle quali è demandata dalla legge nazionale l’attività di promozione e sensibilizzazione dei donatori, e le iniziative delle Aziende per ottimizzare le attività sanitarie, il reperimento del personale e soprattutto il miglior uso della risorsa sangue.

Quest’ultima strategia ha prodotto risultati positivi di cui va dato ampio merito a tutti i professionisti, che, pur operando in situazioni di criticità, hanno saputo armonizzare tutte le attività sanitarie degli ospedali con un lavoro continuo di confronto, scambio e attenzione all’uso appropriato del sangue nel rispetto della massima precauzione e attenzione alla salute del paziente, ma anche di una risorsa così preziosa.

“Un lavoro così attento e coordinato – commenta l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini – è l’esempio di come il lavoro a rete porti a risultati ottimali, coniugando l’attenzione ai bisogni dei cittadini con l’attenzione all’uso etico delle risorse nel rispetto delle migliori pratiche mediche. Di questo voglio ringraziare tutti gli attori del sistema sangue che hanno dedicato quest’anno particolare attenzione a questo delicato settore che fa da motore alle attività sanitarie, ma si basa su un gesto anonimo, volontario, gratuito e consapevole.”

Il valore di questo positivo risultato è sottolineato anche dal fatto che negli anni precedenti il periodo estivo era accompagnato da un calo dell’attività, in particolare chirurgica, che quest’anno ha invece conosciuto un’accelerazione per recuperare le prestazioni non erogate per il Covid. In Toscana, quest’anno, per la prima volta dopo parecchi anni, non si sono registrate situazioni di emergenza vera e non c’è stato bisogno di ricorrere all’aiuto di altre Regioni e questo proprio grazie al lavoro in rete delle Associazioni di volontariato e dei professionisti.

Naturalmente, la Regione Toscana e l’assessorato al diritto alla salute rinnovano l’invito a donare sangue e plasma. Si ricorda che possono farlo tutti coloro che hanno un’età compresa tra 18 e 70 anni, un peso minimo di 50 chilogrammi e che sono in buono stato di salute e in possesso di un documento in corso di validità.