SAN QUIRICO D’ORCIA – San Quirico d’Orcia (Siena) è tra le sei finaliste di Capitale italiana del libro 2023, il titolo che viene assegnato dal 2020 dal Ministero della Cultura.
Il dossier predisposto dall’Amministrazione comunale, insieme a tutti i soggetti sottoscrittori del Patto locale per la lettura, è stato presentato e discusso di fronte alla commissione nominata dal Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano e che, nelle prossime settimane, decreterà la città Capitale. Ad illustrare il dossier di candidatura il sindaco Danilo Maramai e il vice sindaco e assessore alla cultura Marco Bartoli, coordinatore del progetto. Tra le sei finaliste Firenze, Genova, Lugo, San Salvo e Nola.
“Una comunità che riscopre sé stessa, fatta di persone, di giovani e di adulti, di voci, di libri e memorie che vivono nella comunità e per la comunità che li accoglie; dove i giovani si esprimono e dove saranno chiamati ad esprimere il proprio futuro e il loro presente, – sottolinea il vice sindaco e assessore alla cultura Marco Bartoli. – La cultura come punto di collegamento e ponte di inclusione per le disabilità e i percorsi intergenerazionali. Tutto questo e molto altro, come la valorizzazione del sistema bibliotecario, il rapporto tra pubblico e privato e il nostro Festival I Colori del Libro, nel dossier che abbiamo presentato. In attesa di sapere il verdetto e consapevoli del grande lavoro fatto in questi mesi, accogliamo con profonda soddisfazione questo primo importante risultato che ci colloca come eccellenza nel panorama culturale italiano. Un ringraziamento a tutti i soggetti che a vario titolo hanno contribuito al dossier e alla regione Toscana e al presidente Eugenio Giani che lo ha sostenuto fin dal primo momento”.
Una proposta, deliberata dall’Amministrazione comunale dopo che, proprio San Quirico nel 2019, è stato tra i primi sottoscrittori del Patto regionale per la lettura, un protocollo di intesa e di alleanza tra Regione Toscana e altri soggetti pubblici e privati, rappresentativi di associazioni, reti e sistemi della filiera del libro e della lettura che impegna le parti a definire, attuare, promuovere in modo organico, trasversale e strutturato, azioni e progetti di promozione del libro.
Il dossier di candidatura è stato predisposto attraverso un processo partecipato che ha tenuto in particolare considerazione i giovani nell’ottica di un miglioramento della promozione del libro che si sviluppa attraverso i temi dell’accessibilità, dell’innovazione e dell’attenzione dedicata ai soggetti più deboli e fragili. Così come sarà promosso il sistema bibliotecario inserito nella rete regionale che è un piccolo gioiello e un modello, una rete di associazioni che costituiscono il collante sociale del territorio; e ancora, scrittori, due librai indipendenti che hanno scommesso, vincendola, la sfida della diffusione della cultura territoriale e un festival letterario I Colori del libro che da tredici anni, tra le acque termali di Bagno Vignoni, promuove la lettura e la piccola e media editoria con i loro scrittori.