SAN GIMIGNANO – San Gimignano risponde alla crisi pandemica con un nuovo modello organizzativo in ambito turistico che, attraverso il coinvolgimento diretto di tutti gli attori del settore, pubblici e privati, e con una rinnovata cabina di regia, sia in grado di promuovere il territorio e raccontarne l’autenticità con la partecipazione attiva di visitatori e residenti.
La città delle torri ha avviato il percorso per la nascita della DMO (Destination Management Organization) riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale del Turismo per mettere in luce le potenzialità di una destinazione. A tale scopo l’amministrazione comunale di San Gimignano, Confcommercio e Confesercenti Siena e Camera di Commercio hanno organizzato nei giorni scorsi un incontro pubblico.
Il progetto nasce grazie all’ottenimento di un contributo erogato dalla Camera di Commercio di Arezzo e Siena destinato a progetti per il turismo e che vedano la partecipazione di enti pubblici e rappresentanti di categoria.
Sindaco Marrucci: «San Gimignano ha in sé tutte le carte in regola per una offerta turistica composita e qualificata»
«L’avvio della DMO rappresenta un preciso impegno di mandato e lavoriamo per raggiungere il risultato quanto prima – sottolinea il sindaco di San Gimignano Andrea Marrucci – . Lo vogliamo fare con la partecipazione di tutti i soggetti in campo, consapevoli che San Gimignano ha in sé tutte le carte in regola per una offerta turistica composita e qualificata. La destinazione turistica va però coordinata e raccontata con voce univoca, se vogliamo continuare ad essere percepiti come una destinazione unica al mondo. Ed essere unici significa mantenersi diversi, puntando sulla qualità del nostro paesaggio, sulla qualità della nostra offerta enogastronomia, sul fascino senza tempo della nostra arte storia e cultura e sulla qualità dei nostri operatori turistici».
Assessore Taddei: «Creare un modello innovativo ed efficiente di organizzazione e gestione della destinazione turistica»
«L’obiettivo è quello di creare un modello innovativo ed efficiente di organizzazione e gestione della destinazione turistica San Gimignano che sappia far collaborare in modo concreto ed efficace pubblico e privato – spiega l’assessore al turismo del Comune di San Gimignano Carolina Taddei -. Al fianco del Comune e degli operatori di San Gimignano sono state coinvolte queste professionalità: HereLab (laboratorio che vede la collaborazione del dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze e del Comune di Firenze), Terre di Siena Lab, e Data Appeal. Già dalla prima presentazione fatta del progetto, Data Appeal ha analizzato i dati riguardanti San Gimignano e la percezione della destinazione riscontrando un buon posizionamento. Nei prossimi mesi sarà possibile censire ulteriori dati e poter così direzionare le scelte strategiche nella direzione più opportuna. Questo progetto si inserisce inoltre nell’aggiornamento del piano di gestione del sito patrimonio mondiale Centro Storico di San Gimignano nella sezione dedicata al turismo. Promuovere il turismo nel rispetto dei valori UNESCO e della conservazione e autenticità del sito infatti è materia complessa e delicata. Grazie alla collaborazione con HereLab – conclude Taddei – sarà possibile individuare le strategie migliori per San Gimignano».
Bartali (Confcommercio): «Modello di gestione della Destinazione San Gimignano innovativo e condiviso con la comunità locale»
«L’obbiettivo è quello di realizzare un modello di gestione della Destinazione San Gimignano, un modello innovativo e condiviso con la comunità locale. E l’esperienza della DMO in un Comune patrimonio Unesco è la prima a livello provinciale – fa notare Luisella Bartali, responsabile Turismo Confcommercio Siena – La sfida che ci aspetta è quella di realizzare un modello di gestione che tenga conto delle fragilità di questa destinazione che per molti aspetti è stra-ordinaria e allo stesso tempo individuare un metodo di lavoro che trasformi le risorse del territorio, grazie ad un approccio business oriented, in prodotti destinati alla commercializzazione. Il passaggio successivo sarà infatti quello di evolvere la DMO in una DMC, ovvero un modello operativo che abbia al suo interno una struttura in grado di rispondere in maniera organica e sistemica alle esigenze del territorio, sia quindi della comunità degli operatori economici che alla comunità dei turisti».
Colecchia(Confesercenti): «Volontà di stimolare coesione e partecipazione delle imprese del territorio»
«Quello appena avviato rappresenta assolutamente un punto di partenza – aggiunge Andrea Colecchia, responsabile Confesercenti San Gimignano – l’attuazione di una sfida, soprattutto nella volontà di stimolare coesione e partecipazione delle imprese del territorio, per costruire il futuro turistico della città e delle imprese stesse».
Fatta la presentazione del progetto adesso inizia il lavoro più intenso che vedrà fianco a fianco operatori privati e amministrazione comunale per immaginare la destinazione San Gimignano del futuro. In questo sarà Terre di Siena lab che, nel quadro della legge regionale del turismo e dell’ambito Valdelsa Valdicecina, coinvolgerà le professionalità necessarie per la realizzazione di un progetto vincente.