«Una giornata importante per il museo Bartali e per la Firenze dello sport. Da oggi sarà Palazzo Vecchio a gestire direttamente la struttura di Ponte a Ema e a rilanciare la sfida della valorizzazione di un patrimonio della collettività». Così l’assessore allo sport Andrea Vannucci a margine della presa in consegna del Museo Bartali, che ha rischiato nei mesi scorsi di chiudere per problemi di gestione economica, da parte del Comune di Firenze. «Ringrazio l’associazione Amici del Museo Bartali e il presidente Andrea Bresci per il lavoro svolto e per l’impegno nel mantenere viva la memoria del grande campione-ha aggiunto l’assessore Vannucci – Un impegno che mi sento di sostenere con passione e che trova nell’accordo raggiunto uno strumento importante per il futuro. Lavoreremo da subito per il rilancio e la promozione di un museo che contribuisce ad arricchire la già ampia e qualificata offerta storica e culturale della città».
Dal Comune risorse umane e finanziarie al museo L’accordo, della durata di tre anni, prevede la gestione diretta da parte del Comune presieduto dal sindaco Dario Nardella e la cessione in comodato gratuito da parte dell’associazione dei cimeli esposti e custoditi nel museo. L’associazione ha inoltre espresso l’intenzione di cedere gratuitamente a Palazzo Vecchio la proprietà dei beni al termine dei tre anni. Le spese di gestione saranno a carico dell’Amministrazione comunale, che destinerà al museo risorse umane e finanziarie. Per gli impegni presi con l’accordo, il Comune di Firenze concede all’associazione in comodato gratuito per tre anni due stanze al piano terra da utilizzare come sede sociale.