Sarà l’Europa la protagonsita della 17esima edizione del Pisa book festival, il salone degli editori indipendenti in programma dal 7 al 10 novembre al Palazzo dei Congressi: oltre 200 le presentazioni di libri, tra titoli in catalogo e novità, 160 gli espositori indipendenti, seminari per traduttori, laboratori di illustrazione e letture. Non un singolo Paese, ma l’intero continente europeo sarà quest’anno l’ospite d’onore del festival che celebrerà la ricchezza e la varietà del patrimonio culturale e linguistico dell’Europa.
Ospiti e focus su Portogallo e Romania Tra gli ospiti Marco Malvaldi, Sandro Veronesi, Edoardo Nesi e Marco Vichi, ma anche il poeta Daniel Vogelmann e l’autrice scozzese Clare Hunter. In programma, è stato spiegato nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati, anche un focus su Portogallo e Romania e uno sulle letterature dell’Est europeo a 30 anni dalla caduta del muro di Berlino. «Abbiamo tanti appuntamenti, con tante novità – ha detto il direttore del festival Lucia Della Porta -. Ogni anno avevamo un Paese ospite, l’edizione 2019 invece vuole festeggiare tutta l’Europa e non un Paese in particolare: sarà un viaggio, coinvolgendo tutti». «L’appoggio e il sostegno della Regione – ha detto la vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni – deriva da più motivi: per prima cosa il Festival permette l’incontro con l’editoria indipendente, poi c’è uno spaccato internazionale molto importante». Il presidente della Fondazione Pisa Claudio Pugelli si è detto soddisfatto per un movimento che «ormai supera i confini tradizionali». Il festival è promosso da Regione, Fondazione Pisa e Camera di commercio.