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FIRENZE – La Toscana è in allarme per i possibili dazi imposti dagli Usa, che dovrebbero scattare il 2 aprile.

La principale preoccupazione riguarda il settore vitivinicolo, particolarmente attivo nell’export verso gli Stati Uniti, che nel 2023 ha superato i 9 miliardi di euro.

Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, critica aspramente l’amministrazione Trump che, con la sua politica protezionistica, rischia di isolare gli USA sul piano internazionale, minando la tradizionale immagine di apertura del paese. Secondo il governatore, la preoccupazione delle imprese toscane “è un segnale degli sbagli che l’amministrazione Trump sta facendo nel cambiare l’opinione che a livello mondiale noi oggi abbiamo degli Stati Uniti. Piuttosto che aprirsi tendono a chiudersi, in una una visione che è l’esatto opposto di quello che dovrebbero offrire”.

Parallelamente, a Montepulciano, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione per difendere il vino e altri prodotti locali dai dazi americani, che potrebbero raggiungere il 200%. Il sindaco Michele Angiolini ha espresso forte preoccupazione per questa minaccia che potrebbe scatenare una guerra commerciale dalle gravi ripercussioni economiche. Il documento sollecita azioni concertate a livello regionale, nazionale ed europeo per evitare l’attuazione di queste misure restrittive e promuove iniziative per accedere a nuovi mercati internazionali. L’azione del Comune mira anche a rafforzare la cooperazione regionale per proteggere un settore cruciale, sia economicamente che culturalmente, per Montepulciano e per l’intera Toscana.

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