Saldi al via, con il turbo, ma l’incognita crisi non permette di fare previsioni rosee. In gran parte delle città italiane i saldi partiranno il 6 luglio e subito con riduzioni del 50% sui prezzi. Per i clienti, dunque sconti iniziali eccezionali, e per i commercianti, la possibilità di esaurire le giacenze accumulate in un anno eccezionalmente difficile.

Subito ribassi del 50% Il 2013, infatti, ha registrato un continuo calo delle vendite dell'abbigliamento, diminuite nei primi quattro mesi del 4,6% sullo stesso periodo del 2012. Alla riduzione dei consumi è corrisposta una significativa emorragia di imprese: il settore ha visto un saldo negativo di oltre 4.000 negozi, spariti senza essere sostituiti. Il nostro auspicio e' che i saldi possano sancire l'inizio di un'inversione di tendenza: cambiare guardaroba per cambiare il destino del settore moda italiano, che vale circa 66,5 miliardi di euro. Secondo la Federazione Italiana Settore Moda sarà molto comune vedere ribassi del 50% fin dal primo giorno, mentre lo sconto minimo non dovrebbe scendere sotto quota 30%. Secondo le stime dell'associazione di imprese della moda, lo scontrino medio dovrebbe attestarsi sui 165 euro, in flessione (-10% circa) sul valore di 184 euro registrato nell'estate 2012. Capispalla, vestiti di alta qualità, calzature e accessori saranno i ''pezzi'' piu' gettonati anche se la quota di spesa dedicata dalle famiglie al vestiario si e' attestata nel 2012 al 7,1%: quasi la metà del 13,6% registrato nel 1992, e che ci poneva – assieme al Giappone – al vertice della classifica mondiale.

Il decalogo per gli acquisti Per afre buoni affari e prevenire i “trabocchetti”, il Codacons ha diffuso il decalogo per districarsi nella selva dei saldi e prevenire i sempre possibili trabocchetti: 1- Conservate sempre lo scontrino: non e' vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante e' obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non e' possibile, ad es. perche' il prodotto e' finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Avete due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto. 2- Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce "Saldo" deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei piu' svariati articoli. E' improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori. 3- Girate. Nei giorni che precedono i saldi andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo; potrete cosi' verificare l'effettivita' dello sconto praticato ed andrete a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Eviterete di mangiarvi le mani. A volte basta qualche giro in piu' per evitare l'acquisto sbagliato o per trovare prezzi piu' bassi. 4- Consigli per gli acquisti. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai. Valutate la bonta' dell'articolo guardando l'etichetta che descrive la composizione del capo d'abbigliamento (le fibre naturali ad esempio costano di piu' delle sintetiche). Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualita'. Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti. 5- Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio cosi' da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all'acquisto). Un commerciante, salvo nell'Alta moda, non puo' avere, infatti, ricarichi cosi' alti e dovrebbe vendere sottocosto. 6- Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete gia' il prezzo o la qualita' in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell'acquisto. 7- Negozi e vetrine. Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla "nuova". Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce. 8- Prova dei capi: non c'e' l'obbligo. E' rimesso alla discrezionalita' del negoziante. Il consiglio e' di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati. 9- Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante e' obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi. 10- Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate i vigili urbani.

Pressione fiscale e caro-affitti Alla vigilia dei saldi, intanto, non si ferma l'emorragia di imprese del settore. Su tutto il territorio nazionale, nei primi cinque mesi del 2013 hanno aperto solo 1.901 nuove attività, contro 6.223 chiusure: più di 41 negozi al giorno. Il saldo finale, al 31 maggio, e' prevedibilmente negativo: spariscono, senza essere sostituiti, 4.322 esercizi, indica l'Osservatorio Confesercenti. La causa principale delle difficoltà del settore e' chiaramente ascrivibile alla riduzione della spesa degli italiani; ma sulle imprese pesano anche la pressione fiscale molto alta e il caro-affitti. Si sconta altresì un eccesso di concorrenza: da un lato dell'industria della contraffazione moda, che fa perdere al settore 12 miliardi l'anno; dall'altro, quella dei siti di ''saldi privati'' online e dei Factory Outlet, che sostanzialmente praticano promozioni per tutta la durata dell'anno.