Partiranno il 5 luglio in Toscana i saldi, attesi da consumatori e commercianti. Dopo un’altra stagione di magra i commercianti sperano che il lieve incremento di fiducia da parte dei consumatori si faccia sentire finalmente sugli incassi. «Le vendite in generale per la stagione estiva – spiega Federica Grassini, presidente Federmoda Confcommercio Toscana – hanno subito quest’anno un calo medio del 7 per cento, confermando il nostro settore come il più penalizzato tra i retailer. La contrazione dei consumi rende l’assortimento per i saldi ancora più ricco rispetto agli anni scorsi e gli sconti consistenti fin dal primo giorno».
Privilegiare chi garantisce il post vendita Grassini ammette che già nelle scorse settimane molti negozi hanno purtroppo iniziato le promozioni ma afferma: «La maggior parte delle persone aspetta, perché immagina che all’avvio dei veri saldi i prezzi diminuiscano. Il consiglio che continuiamo a dare è quello di puntare sulla qualità prestando attenzione a cosa si compra e non solo al prezzo, e di privilegiare i negozi che offrano la garanzia del post vendita».
Rischio stagnazione «Quest’anno si avverte un lieve incremento nell’ottimismo dei consumatori – commenta il direttore generale Confcommercio Toscana Franco Marinoni – anche se l’atteggiamento di prudenza persiste, e sarà necessario continuare sulla strada degli stimoli alla domanda, con l’abbassamento della tassazione diretta sui beni e sulle persone. L’inflazione – conclude Marinoni – è sotto l’1 per cento (siamo nel periodo a più bassa inflazione degli ultimi cinquanta anni). Le istituzioni non possono non vedere che, senza segnali effettivi di ripresa, il rischio è la stagnazione completa dei consumi. I prezzi fermi o decrescenti saranno però apprezzati dai consumatori finali che da sabato saranno alla ricerca di abbigliamento di qualità a prezzi stracciati».