SIENA – Per il Santa Maria della Scala siamo alla “guerra degli arredi”. Che non fosse un passaggio di mano indolore era noto. Troppo scorie tra chi esce, Opera Laboratori, e chi entra, Sigerico.
Oggi è l’ultimo giorno di gestione per il player culturale guidato da Stefano Di Bello. Domani porte aperte alla società di servizi presieduta da Massimo Castagnini e fortemente voluta dal sindaco Luigi De Mossi. Nel mezzo il trasloco di arredi e altro materiale, che Opera sta eseguendo in questi giorni. Una mossa che avrebbe fatto infuriare il sindaco, al punto da aprire una vertenza con l’azienda per bloccare il trasferimento.
Stretti nella morsa che si è venuta a creare, i lavoratori afferenti a delle cooperative. Il loro posto è tutt’altro che al sicuro e l’affidamento dovrebbe andare avanti per due mesi. Il tempo sufficiente per dare continuità e permettere alla nuova gestione di concludere la procedura di selezione per una ventina di posti. Sulla questione è intervenuta Sena Civitas, chiedendo spiegazioni al sindaco.
“L’alternativa di Siena Parcheggi e Vernice Progetti quale è? A oggi non ci è dato di saperlo. Si badi bene, conosciamo le alte professionalità presenti in Vernice Progetti (società afferente alla Fondazione Mps, ndr), ma un gruppo che ha esperienza pluridecennale in campo organizzativo-gestionale di grandi eventi culturali, che conta circa 1.000 dipendenti, ha certamente maggiori potenzialità complessive – ha sottolineato lo schieramento civico, rappresentato in Consiglio comunale da Pietro Staderini -. E la Siena Parcheggi (pardon, Sigerico…) ? Come potrà migliorare ad esempio il bookshop o la biglietteria che adesso utilizza lo stesso programma acquisti e gestione flussi turistici on line che utilizzano i grandi musei internazionali fra cui il Louvre? Il sindaco, invece di continuare con i bracci di ferro, dovrebbe almeno spiegare quale progetto ha in mente”.