Silvio Berlusconi sarebbe pronto a «rilasciare dichiarazioni spontanee in aula» il prossimo 14 gennaio quando il Tribunale di Siena si pronuncerà con sentenza nel processo Ruby ter che lo vede imputato per corruzione in atti giudiziari. Lo ha confermato l’avvocato Federico Cecconi, difensore dell’ex premier, oggi in aula a Siena. «Sarebbe l’intendimento del presidente – ha sottolineato il legale a margine del processo – rendere dichiarazioni spontanee a completamento di quella che è stata l’esposizione delle argomentazioni della difesa tecnica». La sentenza, prevista per oggi, è così slittata al 14 gennaio 2021, quando, a partire dalle ore 12.30, dopo le repliche del Pubblico Ministero, è atteso il pronunciamento. Questa mattina l’udienza si è tenuta anche in assenza di Berlusconi, «perché da parte del tribunale – ha sottolineato il legale dell’ex premier – c’era la necessità di non farla andare deserta, di ultimare le argomentazioni degli altri difensori rinviando ad altra data per le eventuali repliche da parte della procura e anche consentire le dichiarazioni spontanee del dottor BerlusconI».
Richiesta di condanna La Procura di Siena con il Pm Valentina Magnini aveva chiesto la condanna di Berlusconi a 4 anni e 2 mesi reo, secondo l’accusa, di aver pagato il pianista senese di Arcore, Danilo Mariani difeso in aula dai legali Salvatore Pino e Fanny Lucia Zoi, anch’esso imputato, per indurlo a falsa testimonianza sul caso olgettine.