FIRENZE – Insieme per un servizio migliore. Regione e i gestori delle Rsa hanno siglato un accordo. La Giunta si impegna ad un aumento progressivo delle quota sanitaria, con il conseguente incremento del fondo ad essa destinato, per i seguenti importi giornalieri: 2,00 euro dal 1° luglio 2023; 1,60 euro dal 1° gennaio 2024; 1,50 euro dal 1° gennaio 2025.

Si tratta dunque di un aumento da subito del contributo regionale di 60 euro al mese per ogni ospite di Rsa, con ulteriori aumenti progressivi stabiliti anche per le due prossime annualità.
“La salvaguardia della qualità della vita dei nostri anziani e la tutela di coloro che non sono autosufficienti è per noi una priorità assoluta”, ha detto il presidente Eugenio Giani, che poi ha aggiunto: “In questa direzione va l’accordo che sottoscriviamo perché la sinergia tra pubblico e privato è un fattore determinante per la presa in cura della persona fragile”.

I gestori delle strutture residenziali si impegnano dal canto loro a condividere con la Giunta Regionale un percorso di approfondimento tecnico diretto alla valutazione dell’attuale struttura dei costi delle Residenze, per individuare il livello di sostenibilità economica nel medio periodo che non pregiudichi la qualità e l’appropriatezza assistenziale né la sicurezza degli operatori.

“Per la Regione è uno sforzo economico importante, anche rispetto a quanto sta avvenendo a livello nazionale sul Fondo sanitario, per il quale assistiamo ad un progressivo definanziamento – ha affermato l’assessore Serena Spinelli -. Contemporaneamente però abbiamo l’urgenza di rispondere ai bisogni crescenti della parte più fragile della nostra popolazione e non possiamo sottrarci”.
Per quanto riguarda la formazione degli operatori, sempre nel protocollo è contenuto l’impegno della Giunta con il contributo dei soggetti gestori e il coinvolgimento delle parti sociali, all’istituzione di un Osservatorio permanente cui affidare, la stima e il monitoraggio del fabbisogno complessivo dei profili socio-sanitari necessari per rispondere concretamente alle dotazioni operative delle strutture.