SIENA – Il decimo Chigiana International Festival Summer & Music Academy ‘Tracce’ accoglie ancora ‘Current Shapes’, l’evento di Sow, Pietro Ferrari e Camille Verhelst.

Il concerto, giovedì 11 luglio ore 22, a Palazzo Chigi Saracini, dedicato alle più innovative tendenze della musica elettronica sperimentale e della sound art, celebra la quinta edizione con Anna Vezzosi, Cesare Lopopolo live electronics; il compositore armeno Andrius Arutiunian live electronics.

«La scelta artistica di Current Shapes – spiega Ferrari – affianca italiani emergenti, a cui offre un palco di prestigio, ad un artista internazionale: ha l’opportunità di venire in Italia e performare in un contesto, quello dell’Accademia Chigiana, unico. Ci interessa l’uso di oggetti sonori, ispirandosi alla tradizione della sound art, per fare musica sperimentale. Alla Chigiana presenterà ‘Kayīb’. La componente musicale si accompagna a quella visiva: con traduttori di segnale musicale in vibrazioni, 7 dischi di ottone illuminati emettono frequenze che completano il paesaggio sonoro della composizione. Una produzione inedita e unica. Rosso Polare, il duo Vezzosi e Lopopolo ha composto dischi interessanti: le registrazioni di campo, improvvisazione e produzione originale, creano sonorità che raccontano il mondo udibile, viaggiando dalla campagna alle città. A Current Shapes presenteranno ‘Campo Amaro’, etichetta USA Students of Decay».

Si consolida il feeling fra Sow e Chigiana.
«Il legame sempre più stretto e il rapporto di fiducia con la Chigiana – dice Camille Verhelst – ci lascia liberi di proporre artisti e performance uniche nel panorama musicale senese. Vivendo all’estero, trovare un riferimento nella Chigiana e coltivare un progetto lungimirante come Current Shapes, ci stimola a lavorare sul nostro territorio: una forma artistica diventata una ‘missione’ per noi, da sempre per l’Accademia».

La decima edizione di Chigiana International Festival è ispirata a Tracce.
«Il tema ‘Tracce’ – continua Ferrari – indica una presenza nascosta che deve comparire. I due live calzano a pennello. Arutiunian esplora il folklore caucasico e la figura di Gurdjieff, mistico armeno che, con i suoi scritti, dipinge un mondo di gioco e astuzia. Arutiunian lo trduce in musica: dissemina tracce che conducono ad un’interpretazione del suo mondo musicale. Poi, Rosso Polare: le registrazioni di campo sono tracce del mondo naturale, di un puzzle che racconta questo mondo sonoro».
La scelta nel 2024 di anticipare Current Shapes all’11 luglio?
«Ottima idea del Maestro Sani – precisa Verhelst -: il Festival a inizio luglio è colmo di eventi fantastici. Per noi, settembre e ottobre sono mesi pesanti, siamo contenti di concentrarci in questo periodo sulla Chigiana».

Current Shapes anticipa la II edizione del Festival 53100?
«Coniuga – chiarisce Verhelst – musica dal vivo, dj set, attività culturali incentrate sul territorio, la buona cucina tradizionale, il Chianti Classico. Current Shapes, come gli eventi SOW, ha l’impronta ‘spirituale’ del Festival: legame con la ricerca, dedizione e lpassione con le quali questi progetti sono concepiti. Al Festival 53100, a Villa San Michele in Chianti a settembre, avremo due artisti vicini all’identità Current Shapes: Giulio Aldinucci, senese che ha partecipato alla prima edizione di Current Shapes; e Lukas De Clerck: talentuoso ricercatore di sonorità antiche, suonerà il flauto Aulos a doppia pipa di tradizione greco-romana».