Mentre il tecnico gigliato Paulo Sousa attende con impazienza quei rinforzi che a questo punto della stagione già si sarebbe aspettato sarebbero arrivati per rimpinguare a dovere la rosa, in casa viola è già iniziato il primo tormentone del nuovo e risponde al nome e cognome di Giuseppe ‘Pepito’ Rossi. Senza troppi giri di parole infatti uno dei procuratori del numero 22 gigliato, Federico Pastorello, ha fatto sapere pochi giorni dopo lo scorso Natale che il suo assistito al 99% lascerà Firenze entro questo mese. Peccato che al momento non ci siano né i presupposti economici, né certezze tecniche, perché cio’avvenga alle stesse percentuali cui auspichi i desiderata di uno degli agenti piu’ conosciuti a livello internazionale.
I dubbi sul trasferimento Infatti se è vero da una parte che l’attaccante classe ’87 di Teaneck è scontento del suo scarso utilizzo fin qui da parte dell’allenatore portoghese della Fiorentina, è altrettanto corretto dire che non esistono sul territorio italiano, ma anche europeo, club disposti a pagare i circa 800 mila euro che Rossi deve percepire fino al prossimo 30 giugno. Allargando il discorso inoltre Paulo Sousa non ha mai dichiarato incedibile la seconda punta italo americana, ma è cosciente che le priorità per la campagna di rafforzamenti invernali che scatterà il prossimo 4 gennaio, sono ben altre, come almeno un difensore, un esterno di centrocampo, ed un mediano se dovesse partire il deludente Mario Suarez. Inoltre la società viola non è per niente convinta che la squadra che eventualmente vorrà acquisire momentaneamente il cartellino di Pepito, segua quest’ultimo con le stesse tutele e la stessa attenzione che hanno dedicato all’ex giocatore anche di Parma, Villareal e Manchester United, che hanno avuto sanitari e staff tecnico gigliato, soprattutto dopo la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destra subita da Giuseppe Rossi lo scorso 14 agosto.
La storia d’amore continua? E allora se è legittima la volontà del calciatore di trovare piu’ minuti nelle gambe per crescere di condizione, cosa che fino ad adesso ha dimostrato nei 14 impieghi dallo scorso fine agosto ad oggi, essere assai lontano dalle sue performance migliore, e che lo stesso attaccante della Fiorentina sogni una convocazione per i prossimi europei di ‘Francia 2016’ con la maglia azzurra di Antonio Conte, al momento tutto sembra bloccato, anche perché come insegnano gli esperti di pallone, nel calciomercato di gennaio è piu’ facile sbagliare che azzeccare le proprie trattative di entrata ed uscita. Infine c’è la componente sentimenti perché in una città che ama dividersi su tutto come il capoluogo di regione toscano, la stragrande maggioranza dei sostenitori viola auspicano che Rossi alla fine possa rimanere. Testimonianza lo sono i cori che accompagnano ogni fase di riscaldamento dell’autore delle celebre tripletta alla Juventus nel successo per 4 a 2 del 20 ottobre 2013, e soprattutto lo scatenarsi sui social di ogni segno di affetto del calciatore di origine abruzzese per Firenze. E’ bastato un singolo tweet nello stesso giorni di ripresa degli allenamenti post pausa natalizia in cui Pepito ha scritto in fondo l’hastag #forzaviola, che si sono moltiplicati nei suoi confronti incoraggiamenti e complimenti. Insomma al momento la storia d’amore fra Giuseppe Rossi e la Fiorentina sembra tutt’altro che ‘the end’, anche se i tormenti del ragazzo adottato dalla città del Brunelleschi, sono tutt’altro che sopiti.