Il ponte di Ognisanti non placa assolutamente il dibattito politico e soprattutto le polemiche che trovano in Facebook quasi un teatro naturale alla portata di post, commenti e “mi piace”. L’accusa odierna arriva dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. «Chi parla male, pensa male, e vive male, dice Nanni Moretti». Lo ha scritto sulla sua pagina di Facebook il presidente della Regione Toscana commentando le ultime polemiche nel Movimento 5 Stelle e il post dell'esponente Pd e simpatizzante di Matteo Renzi, Luigi Marattin nei confronti di Nichi Vendola, anche se in quest’ultimo caso, le parole sono arrivate con colpevole ritardo. «Beppe Grillo – ha affermato Rossi – scaglia un’invettiva a sfondo sessuale contro un’esponente del suo Movimento, rea di aver accettato un invito in Tv. Il 'rottamatore' ferrarese Luigi Marattin fa lo stesso contro Nichi Vendola. Guarda caso nel mirino del loro linguaggio violento e senza rispetto finiscono donne e omosessuali». Secondo Rossi «bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!», ha scritto citando nuovamente Moretti. «Io credo – ha aggiunto – che l'Italia comincerà a uscire dai suoi guai quando riprenderà a usare un linguaggio civile. Cominciamo subito tutti noi su questa pagina».
Le scuse di Marattin Parole giuste, condivisibili per larga parte, ma il post che arriva con quel pizzico di ritardo, quello del Governatore Rossi, potrebbe lasciare pericolosi strascichi, specie all’interno di un Pd che bisogno di tutto fuoché di nuovi botta e risposta "al veleno". Un’ora prima del suo intervento, il renziano Marattin aveva già precisato su Facebook la sua posizione, chiedendo apertamente scusa sia per il contenuto che per le parole usate. «Mi scuso sinceramente con il Presidente Nichi Vendola, e con chiunque abbia letto il mio post su facebook come un’offesa di carattere personale o in qualche modo riferibile alla sfera sessuale, cosa che non era lontanamente nelle mie intenzioni – ha postato Marattin -. Mi rendo conto che l’affermazione aveva in ogni caso toni discutibili e volgari, mi dispiace. A volte la precipitazione, e in questo caso il tentativo d'essere spiritoso, possono portare a fare degli errori. […] Preciso infine che ho deciso di votare per Matteo Renzi alle prossime primarie del centrosinistra, ma non sono in nessun modo associabile al suo staff».