Ralph Fiennes, Valeria Golino e Isabella Rossellini sono le tre stelle che illuminano la IV edizione del ‘Festival degli Scrittori – Premio Gregor von Rezzori Città di Firenze’, in programma in vari luoghi della città dal 12 al 14 giugno. La manifestazione, nata dalla lunga esperienza di ospitalità ‘letterarie’ della Fondazione Santa Maddalena, sulle colline del Valdarno, festeggia quest’anno il centenario della nascita dello scrittore mitteleuropeo con due eventi a lui dedicati previsti per venerdì 13. Si comincia alle 15.30, sulla Balconata di Palazzo Strozzi, con un dialogo fra Paolo Di Paolo, Daniel Kehlmann, Volker Schlöndorff e Edmund White, un incontro di taglio internazionale sulla specifica e originalissima cifra letteraria dello scrittore di Cernowitz vista dall’Italia, dall’Austria e dall’America.
“Sulle tracce di Gregor von Rezzori” Alle 21.15, al Cinema Teatro Odeon, ecco l’evento internazionale (l’unico a pagamento) con Ralph Fiennes, Valeria Golino e Isabella Rossellini impegnati nel recital “Sulle tracce di Gregor von Rezzori. Da Robert Musil a Peter Handke”. I tre attori reciteranno testi scelti da Caudio Magris e Giorgio Pressburger: brani di Rezzori ma anche pagine di altri autori di quella Mitteleuropa a cui lo scrittore apparteneva. La regia dello spettacolo è del grande Volker Schlöndorff.
Emmanuel Carrère e “La Somiglianza” La Lectio magistralis sarà tenuta quest’anno da Emmanuel Carrère sul tema ‘La Somiglianza’ e sarà introdotta da Ernesto Ferrero (12 giugno, ore 18, Cenacolo di Santa Croce). Tra i molteplici incontri quotidiani nella Balconata di Palazzo Strozzi segnaliamo quello con Jonathan Lethem che, in occasione dell’uscita di “Il giardino dei dissidenti” dialogherà con Roberto Andò, Pippo Civati e Paolo Di Paolo (il 12, ore 21.15). E ancora quelli con David Eggers, Alberto Arbasino e Bernardo Bertolucci (il 13, rispettivamente alle 16, 17 e 18). Quest’ultimo, in particolare, discuterà con Emmanuel Carrére, Michael Cunningham e Volker Schlöndorff sul tema “The Dreamers: trasformare le parole in visioni”. Sabato 14 troviamo in Balconata l’incontro “The Believer – Credere ai Libri in tv, radio, blog e riviste” (ore 15) con Vandela Vida, Giorgio Van Straten e la blogger Teresa Ciabatti e, nel Gabinetto Vieusseux del piano terreno, Sergio Givone con Massimo Raffaeli e Giorgio Pressburger (ore 16).
Premio von Rezzori Alle ore 18 tutti nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio per la consegna del Premio von Rezzori per la migliore opera di narrativa straniera tradotta in Italia. La giuria è composta da Beatrice Monti della Corte, vedova di Rezzori e ideatrice del Premio nel 2007, con Ernesto Ferrero (presidente), Alberto Manguel, Edmund White e Andrea Bajani.
I cinque finalisti Leopoldo Brizuela (La Plata, 1963) con “Una stessa notte” (Ponte alle Grazie), un grande racconto sulla memoria e sul potere che interroga gli anni della dittatura argentina. Maylis de Kerangal (Tolone, 1967) con “Nascita di un ponte” (Feltrinelli), i destini incrociati di uomini e donne impiegati nel cantiere di un ponte sospeso in una California immaginaria. Dave Eggers (Chicago, 1970) con “Ologramma per il re” (Mondadori), ritratto commovente e profondo di un uomo contemporaneo, un qualunque cinquantenne occidentale, alle prese con le conseguenze della crisi globale che investe il suo mondo privato e professionale. Georgi Gospodinov (Jambol, 1968) con “Fisica della malinconia” (Voland), la strana sindrome di un ragazzo che soffre di empatia ci conduce in un viaggio nel mondo del possibile e nel labirinto dei sentimenti. Tom McCarthy (Londra, 1969) con “C” (Bompiani), il racconto della breve ma intensa vita di Serge Carrefax, un romanzo immaginifico, dove storia, risvolti psicologici e originalità postmoderna si intrecciano con il ritmo stesso della vita.