giannarelli michelangeloChiusura di campagna elettorale scenograficamente parlando in un posto meravigliosa quella scelta dal candidato del Movimento cinque stelle Giacomo Giannarelli che ha scelto il piazzale Michelangelo per guardare dall’alto la città del premier e soprattutto il luogo dove si trova la sede centrale della regione che vuole conquistare, Firenze. «Il Pd che ce la sta mettendo tutta a perdere – ha spiegato Giannarelli intervenendo dal palco-. Noi puntiamo ad andare al ballottaggio e vuol dire arrivare secondi al primo turno e portare il Pd dopo 15 giorni a una seconda votazione.  Sono molto ottimista, comunque vada sarà un successo. In Toscana siamo l’unica regione con il ballottaggio e se il Pd non prende il 40% andiamo al secondo turno e noi stiamo puntando a diventare la seconda forza politica. In ogni luogo istituzionale in cui mettiamo anche un solo cittadino dietro le istituzioni cambia tutto. Portiamo trasparenza, efficienza e siamo da pungolo a tutti gli altri».

La telefonata di Grillo Alla manifestazione è arrivata anche la telefonata in diretta di Beppe Grillo. «C’è questo piccolo intoppo di doversi svegliare per andare a votare- ha spiegato Grillo -. È l’ora di decidere contro chi ha preso in giro troppo questo Paese. Occorre rovesciare il mondo e guardare la verità: entriamo nelle Regioni, specialmente in Toscana, sapete quello che ho fatto con Mps. Fate entrare in Regione il M5S e sarà una cosa straordinaria». Sul palco prima del candidato, hanno parlato anche parlamentari e senatori Cinquestelle. Non ha fatto mancare il suo appoggio sindaco di Livorno Filippo Nogarin. «Sono venuto qui a Firenze a chiudere la campagna elettorale a sostegno del nostro candidato Giacomo Giannarelli, perché noi non abbiamo problemi a stare nelle piazze in mezzo alla gente. E non come Enrico Rossi, che non ha avuto il coraggio di venire a chiudere la campagna elettorale a Livorno come aveva annunciato». Presenti a Piazzale Michelangelo anche le senatrici 5 Stelle Paglini e Botticini ed il deputato fiorentino Alfonso Bonafede. Dalle 20 in poi di scena la musica, fino “alla sorpresa”: Giacomo Giannarelli nel corso della serata infatti ha suonato un pezzo con la chitarra elettrica.