«Non è la prima volta che accertiamo una comunicazione falsa e priva di ogni fondamento che nuoce ai cittadini dell’Isola del Giglio e che pone la minoranza in un limbo di pretestuose quanto inverosimili argomentazioni sulla vita dell’isola. Esorto la minoranza consiliare, prima di imboccare il vicolo cieco dell’ipocrisia attraverso i canali mediatici, di confrontarsi con il Sindaco e la sua Giunta per accertare le notizie prima ancora che esse siano oggetto della loro interpretazione». Così il Sindaco di Isola del Giglio, Sergio Ortelli, rispondendo al gruppo di minoranza che aveva parlato di «rinuncia da parte dell’Amministrazione comunale all’acquisizione della Rocca Pisana».
I beni del demanio storico-artistico come la Rocca Pisana non sono ricompresi tra quelli previsti nelle nuove procedure semplificate per il trasferimento agli enti territoriali di immobili (del c.d. Federalismo Demaniale). I beni a cui fa riferimento il decreto sono solo terreni, come i ferriferi demaniali delle località Scanderia – Scoglio nero – Vena-Grotte ecc. ovvero terreni che sono soggetti a usi civici, zona Parco ed altro e pertanto suscettibili di confronto diretto con Agenzia del Demanio e Parco. Non risulta, invece, la zona PIP come qualcuno afferma.

«Ho più volte spiegato alla minoranza in Consiglio Comunale, a proposito di Rocca Pisana, che i beni storico-artistici possono essere trasferiti ai Comuni con un meccanismo di acquisizione – continua Ortelli – tramite una speciale interlocuzione tra gli enti territoriali, Agenzia del Demanio e Ministeri competenti. » 
 
Si tratta infatti di un percorso che la legge chiama “Accordo di Valorizzazione” che consente ai Comuni di acquisire in proprietà il bene desiderato previa verifica, delle effettive esigenze ovvero delle opportunità di utilizzo dell’immobile ai fini pubblici ed istituzionali. Con l’Accordo di Valorizzazione si apre un tavolo, si valuta un progetto di valorizzazione ed al termine si acquisisce il diritto di proprietà. Sulla Rocca Pisana il Comune di Isola del Giglio ha presentato istanza il giorno 7 gennaio 2012 e il processo di valutazione è tutt’ora in corso.
 
«Ricordo – conclude Ortelli – che solo pochi giorni fa la minoranza aveva creato il solito allarmismo sulla perdita del contributo da parte del Ministero di 800mila euro che puntualmente invece è arrivato. A volte ragioni di opportunità richiedono più il silenzio che l’annuncio ad effetto. L’importante e? che il risultato finale sia in favore della nostra comunità».