plantVoce solista e autore di quel grande gruppo che furono i Led Zeppelin dalla loro formazione (1968) fino allo scioglimento (1980), poi apprezzato musicista solista, Robert Plant è l’indiscusso iniziatore dell’hard rock e dell’heavy metal, passato alla storia per l’ecletticità nel combinare generi musicali differenti, per il look selvaggio, per le pose sfrontate sul palco e soprattutto per il timbro vocale estremo. Un vero e proprio pezzo di storia dunque, sarà l’11 luglio sul palco del Pistoia Blues allestito in piazza Duomo, un gradito ritorno per il pubblico del Festival che già ha avuto modo di ammirarlo 8 anni fa in una memorabile performance (ore 20.30).

Grandi successi rimasterizzati Ad accompagnarlo, i Sensational Space Shifters, band con la quale sta lavorando a un album in studio che promette ai fan un «mix di urban trance music psichedelica contaminata dal Blues del Delta e dallo spirito dei Led Zeppelin». Non mancheranno grandi brani firmati dai Led Zeppelin, riproposti sull’onda della recente rimasterizzazione del loro intero catalogo.

Apertura con North Mississippi Allstars  Ad anticiparlo, il collettivo North Mississippi Allstars, gruppo rock con richiami blues formatosi nel 1996 dai due figli della leggenda musicale di Memphis Jim Dickinson, Luther e Cody. In contemporanea, al Teatro Bolognini andranno in scena gli Hobocombo, band tributo al musicista statunitense Moondog.