Estate bollente in Toscana e non solo per le temperature. La rivoluzione del 118 (dal 4 luglio il medico non è più a bordo dell’ambulanza) sta scaldando gli animi a Siena, mentre a Massa Carrara si è pronti alla mobilitazione.
Marchetti (Forza Italia): «No a un 118 ridisegnato alla chetichella» «No a un 118 ridisegnato alla chetichella, senza accordi con le categorie professionali e senza informazione alla cittadinanza e ai suoi rappresentanti – dichiara il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti. «Qui non si tratta di fare discriminazioni tra professionisti: medici e infermieri sono entrambe figure indispensabili e non interscambiabili nella filiera del soccorso in emergenza sanitaria – spiega Marchetti in una nota – . Ognuno ha le sue competenze per le quali è altamente qualificato, così come sarebbe impensabile un 118 senza i volontari. Non è questo il punto, ma la sordina con cui si va a sfilare da Siena una di queste fondamentali competenze specifiche, quella medica legata in particolare a diagnosi e scelta terapeutica. Dinanzi a questo metodo da reame – prosegue Marchetti – è normale che poi tutti ci si ribelli. Per parte nostra noi siamo a fianco dei senesi, dei turisti che affollano in estate la città del Palio e che, scongiuri facendo, ampliano la platea dei potenziali pazienti del soccorso, a fianco dei medici, degli infermieri e dei volontari tutti soggetti a questa politica dell’improvviso che impedisce il sereno svolgimento del loro lavoro».
A Massa Carrara pronti alla mobilitazione E’ rivolta anche a Massa-Carrara per la decisione dell’Asl e quindi della Regione Toscana che ha tolto h24 il medico dall’ambulanza e lo ha sostituito con un infermiere per tutto nel mese di luglio e di agosto, per ora, in località Partaccia, zona di mare ad alta frequenza turistica per la presenza di campeggi e stabilimenti balneari. Sul territorio è pronta la mobilitazione del sindacato SMI (Sindacato Medici Italiani) e SNAMI (Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani). «Chi effettuerà le diagnosi e la relativa terapia d’emergenza che, per legge, spetta solo ed unicamente al medico dopo attenta visita del paziente? – si chiede in una nota il sindacato dei medici – L’Asl “giustifica” questa scelta con il sostenere che non c’è il personale medico sufficiente e che con gli infermieri risparmia: nulla di più falso. A Massa Carrara il personale sanitario del 118 fino ad ora aveva sempre garantito la copertura dei turni estivi, e anche quest’anno era stato predisposto il calendario di servizio per i mesi di luglio e agosto (con area Partaccia compresa), comprendendo così tutte le postazioni medicalizzate. Così con questa scelta chi non raggiunge il minimo di ore contrattuali (in parte perché assorbite dagli infermieri) viene inviato in ferie forzate o costretto a coprire turni nella zona della Lunigiana. La dimostrazione che i medici non mancano a Massa-Carrara è che vengono invogliati, con tanto di e-mail da parte del direttore sanitario aziendale e di altri vertici della stessa Azienda, ad andare all’Isola d’Elba per supportare i colleghi del 118 o del locale Pronto Soccorso. Il taglio dei medici del 118 di Massa Carrara è stato premeditato – aggiunge il sindacato – . Lo dimostra il fatto che nel mese di maggio l’Asl ha chiesto agli infermieri DEU delle ex Asl di Massa Carrara, Versilia, Lucca, Pisa Livorno una “manifestazione d’interesse” per potenziare in estate l’emergenza-urgenza territoriale 118. E’ stato chiesto di sostituire nella zona di Massa-Carrara, senza giusta logica, i medici del 118 in emergenza-urgenza, in località Partaccia (quando i turni potevano già essere coperti dal personale medico».