La rivoluzione digitale del ministro Brunetta non spaventa Lucca. L’amministrazione di Palazzo Ducale, infatti, non si è fatta trovare impreparata. Così, da lunedì scorso, i cittadini possono richiedere una casella di posta certificata per comunicare con la pubblica amministrazione. L’iniziativa segue quella già varata da tempo, ma finora rivolta solamente alle imprese e agli ordini professionali, per i quali però il servizio, come prescrive la legge, è a pagamento mentre per i cittadini-utenti è gratuito.


La Pec – L’addio alla vecchia raccomandata cartacea la Provincia, in realtà, l’ha già dato da tempo. Sono più di due anni, infatti, che l’amministrazione provinciale ha attivato la Pec. Nella home page del sito è possibile vedere l’indirizzo di posta elettronica certificata: provincia.lucca@postacert.toscana.it attraverso il quale l’ente può ricevere comunicazioni certificate che sono smistate dal Servizio Protocollo e indirizzate agli uffici di riferimento, coi benefici che si possono immaginare in termini di risparmio di carta, di comodità e facilità d’uso sia da parte dell’ente che del cittadino-utente.


Più tecnologia, maggiore efficienza – “La Provincia di Lucca – dichiara il presidente Stefano Baccelli – è da anni impegnata in un percorso di innovazione tecnologica delle proprie attività per migliorare l’efficienza e la fluidità del lavoro. Un esempio è proprio la Pec, dal momento che già dal 2008 il servizio è attivo ed è stato realizzato all’interno di una serie di progetti di e-government attuati in sinergia con la Regione Toscana. E a partire dallo scorso gennaio, grazie al nuovo software del protocollo informatico, adesso la Pec è inserita nel flusso di informazioni on line che intercorrono tra Provincia, cittadini, associazioni, imprese e altre istituzioni pubbliche. Ancora una volta, quindi, l’ente di Palazzo Ducale si pone all’avanguardia nel percorso di cambiamento e di innovazione della pubblica amministrazione”.


La rivoluzione digitale – L’uso della Pec, quindi, s’inserisce in questo percorso di digitalizzazione e dematerializzazione avviato dalla Provincia. Una vera ‘rivoluzione digitale’ della pubblica amministrazione a cui il Governo ora intende dare un deciso impulso, a cominciare dalla diffusione della Pec. I vantaggi della Posta elettronica certificata  sono molteplici: la velocità e la comodità di invio, la consultazione da qualsiasi pc di casa o d’ufficio, la certificazione degli allegati al messaggio, la validità legale delle ricevute di consegna, la tracciabilità della casella-mittente e, ovviamente, l’abbattimento dei costi che, per le raccomandate cartacee, cresce con l’aumentare del peso del materiale cartaceo o del plico.


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