E’ accusato anche di insider trading, oltre che di aggiotaggio, il presidente della Fondazione Cariplo e dell’Acri (Associazione Casse di Risparmio) Giuseppe Guzzetti nell’inchiesta milanese su presunte notizie che avrebbe riferito alla stampa sul prezzo al quale la Fondazione Mps avrebbe voluto vendere nel 2013 le sue quote nella banca senese ad una cordata di investitori. E’ quanto si è appreso in relazione all’indagine trasmessa nel capoluogo lombardo dai Magistrati senesi.
Inchiesta nata da esposto ex presidente Fmps Mansi L’inchiesta nella quale Guzzetti è indagato per aggiotaggio e insider trading (manipolazione del mercato) avrebbe preso il via da un esposto dell’allora presidente della Fondazione Mps, Antonella Mansi, ed è condotta dal Nucleo di polizia valutaria della Gdf e coordinata dai Pm di Milano Stefano Civardi, Mauro Clerici e Giordano Baggio, già titolari di diversi filoni di indagine su Mps, tra cui quello chiuso di recente sul derivato Alexandria e su un presunto ‘buco’ da 300 milioni di euro. La tranche di indagine nei confronti di Guzzetti è nata a seguito di una trasmissione di atti per competenza territoriale dai Magistrati senesi a quelli milanesi. Secondo l’ipotesi d’accusa, Guzzetti avrebbe riferito ad un cronista il prezzo al quale la Fondazione Mps intendeva vendere le sue quote nella banca ad una cordata di investitori, promossa dallo stesso banchiere (vendita che non andò in porto). Da qui le due accuse contestate al banchiere che allo stato non ha ricevuto alcuna informazione di garanzia.