I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio di Napoli hanno recuperato e riconsegneranno a giorni una scultura che raffigura la testa di un consigliere di Tino di Camaino (1280-1337) che venne rubata alla Villa Reale di Marlia nel settembre del 2014.

Le indagini L’inchiesta che ha portato al ritrovamento della testa di un consigliere, che si trovava originariamente quale decoro della tomba di Arrigo VII a Pisa e, successivamente, nella Villa Reale di Marlia, è nata da approfondimenti investigativi, a seguito di una serie di perquisizioni effettuate nelle ville dell’isola di Capri e che avevano già portato al recupero di 10 importanti dipinti, ‘spariti’ da un’abitazione privata di Roma. Fondamentale per l’individuazione di questi preziosi beni è stata la comparazione delle loro immagini con quelle contenute nella banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando carabinieri tutela patrimonio culturale: è stata proprio questa comparazione a confermarne, infatti, la provenienza illecita.

Una cerimonia per la restituzione La testa del consigliere verrà restituita dal maggiore Giampaolo Brasili, comandante del Nucleo Carabinieri tutela patrimonio culturale di Napoli, il prossimo 8 ottobre alle 10, nel corso di una sorta di cerimonia che si svolgerà proprio alla Villa Reale di Marlia, nel comune di Capannori, al sindaco della cittadina della Piana lucchese, Luca Menesini e alla presenza della Soprintendente per le province di Lucca e Massa Carrara, Angela Acordon. Fu proprio la Soprintendenza, a seguito di un sopralluogo, a denunciare la scomparsa della testa nel settembre del 2014 ai Carabinieri.