La statua di Jean-Michel Folon ‘L’uomo della pioggia’ è stata ricollocata alla rotonda nei pressi del TuscanyHall, tra Lungarno Aldo Moro e Lungarno Enrico De Nicola, all’ingresso della città di Firenze per chi proviene da sud. Era stata danneggiata da un incidente nel gennaio 2017 ed è stata restaurata. La vasca dove è posta è stata messa in sicurezza per evitare ulteriori danni. L’opera è in bronzo, alta circa tre metri, e rappresenta un uomo con cappotto e cappello che tiene in mano un manico di ombrello dalla cui sommità esce un getto d’acqua. Era stato donata alla città da Folon nel 2002 in occasione del Social forum europeo. L’ultimo incidente risale al gennaio 2017, quando un’auto la centrò in pieno. Un altro incidente stradale avvenne nel marzo 2015 e la statua fu spezzata in due. Restaurata, fu riposizionata 9 mesi dopo. In totale è stata danneggiata quattro volte. Il restauro è stato eseguito dalla Galleria Frilli presso la Fonderia Ciglia e Carrai e il costo è stato di 10 mila euro, a carico dell’assicurazione dell’automobilista che causò l’incidente. Poco meno di 40 mila euro, invece, sono stati necessari per mettere in sicurezza l’area.
Pannello dissuasore e basamento rialzato Prima di ricollocarla, infatti, il Comune ha provveduto a diversi lavori, a cura della Direzione servizi tecnici: sono stati rialzati il basamento della statua (80 centimetri) e l’altezza del bordo della vasca (20 centimetri), ed è stata aumentata la pendenza del terreno dell’aiuola. E’ stato inoltre installato un pannello dissuasore e di rilevamento delle velocità posto su Lungarno De Nicola prima della rotatoria in prossimità dell’ingresso secondario della scuola ITT Marco Polo, gestita dalla Città Metropolitana di Firenze. Molta attenzione è stata posta alla luce. Grazie a Silfi, è stata migliorata la visibilità dell’attraversamento pedonale di Lungarno De Nicola in prossimità della rotatoria con 2 pali e altrettanti apparecchi di illuminazione a luce bianca. Anche la statua di Folon è stata illuminata con un nuovo impianto ad hoc costituito da 4 proiettori installati alla base della vasca dotati di sorgente LED a luce calda ed ottiche studiate per migliorare la percezione della plasticità della scultura. A questi si aggiunge un apparecchio con ottica speciale per “sagomatura” della luce installato sul primo palo di via della Casaccia più prossimo alla rotatoria, dotato di sorgente LED a luce bianca fredda, destinato ad illuminare il dettaglio dell’ombrellino e dello zampillo dell’acqua uscente da questo, a completare l’effetto luminoso. Infine è stata installata una nuova telecamera che si aggiunge a una già presente e che inquadra tutta l’area. L’aiuola sarà sistemata dalla direzione ambiente.