Mps ha chiuso il 2018 con un utile di 279 milioni di euro, contro i 3,5 miliardi di rosso del 2017. Nel quarto trimestre il risultato netto è stato negativo per circa 101 milioni di euro. Al 31 dicembre 2018 l’esposizione netta in termini di crediti deteriorati del Gruppo Mps si è attestata a 7,9 miliardi di euro, in flessione di 6,9 miliardi rispetto al dicembre 2017 e di 600 milioni rispetto al 30 settembre 2018. Lo rende noto l’istituto.
Calano crediti deteriorati e raccolta In flessione anche i crediti deteriorati lordi, che al 31 dicembre sono risultati pari a 16,8 miliardi di euro, 26,1 miliardi in meno rispetto a fine dicembre 2017 e di 2,7 miliardi rispetto al 30 settembre. Non positivo, invece, il dato sulla raccolta, che al 31 dicembre 2018 è stata di 187 miliardi, in calo di 6,7 miliardi rispetto al 31 dicembre 2017 e di 6,3 rispetto al 30 settembre 2018, principalmente per la diminuzione della raccolta diretta. Quest’ultima, a fine 2018 si è attestata a 90,5 miliardi, in ribasso di 7,3 miliardi rispetto a fine dicembre 2017 (principalmente sul comparto obbligazionario) e di 3,4 miliardi rispetto a fine settembre 2018, principalmente per il calo dei conti correnti (scesi di 2,6 miliardi di euro), per «i deflussi tipici di fine anno di un grande cliente».