E’ proprio vero, è solo quando vieni privato di una cosa bella che ti accorgi veramente del suo reale valore. I tifosi viola era ormai quasi un mese che non gioivano pienamente per un successo della loro Fiorentina e ieri sono tornati a farlo. Certo, il modo, nonostante il risultato finale, non è stato appariscente, ben lontano dal momento magico di inizio stagione ma con i tre punti conquistati contro l’Udinese, la formazione capitanata da Gonzalo Rodriguez torna ad issarsi al secondo posto, ad un solo punto dall’Inter, scavalcando quel Napoli che fino a poche ore fa era indicato come il grande favorito per lo scudetto. Privo del solo Blaszsykowski infortunato, Paulo Sousa, che ha indossato ieri in panchina una sciarpa della Fiorentina, a segnare sempre di più il suo connubio personale con il mondo colorato di viola, ha schierato rispetto al match di cinque giorni prima contro il Sassuolo, Alonso sulla fascia sinistra e Tomovic esterno destro difesivo.
Il tris rifilato all’Udinese Quest’ultimo, mai uomo copertina, ha giocato forse la sua miglior partita da quando indossa la maglia gigliata, ed ha guidato una difesa tornata fortunatamente ad essere chiusa ermeticamente dopo cinque gol presi nelle ultime tre partite. Non troppo positive invece le prove di Borja Valero ed Alonso, con un autentico trascinatore, quel Nikola Kalinic che ha messo lo zampino con una sua deviazione fortunosa al 27′ del primo tempo ad una conclusione del connazionale croato Badelj ma che alla fine non si è visto assegnare la rete perchè il tap-in che ha beffato Karnezis è stato considerato dalla Lega calcio, come involontario. Il numero 9 è stato però anche l’uomo che ha subito il fallo di Badu poco dopo l’ora di gioco che ha portato ad assegnare il rigore in favore della Fiorentina, che poi ha fatto si che si concretizzasse il raddoppio di Ilicic, bravo ad angolare il penalty che si è incaricato di battere. Poco dopo Di Natale, subentrato ad Aguirre, si è mangiato un’occasionissima a porta spalancata davanti a sé, su assist di Widmer, segnale che il pomeriggio dell’Udinese, già sfortunato sul palo di Widmer alla mezz’ora, non sarebbe stato facile. A chiudere il conto ci ha pensato così Gonzalo Rodriguez al 40′ della ripresa di testa dopo calcio d’angolo di Pasqual. A fine partita, con il patron Andrea Della Valle assente, a prendere la parola sono stati anche e soprattutto due dei dirigenti principali nel club gigliato che hanno spaziato fra analisi della gara con l’Udinese e future mosse di mercato.
Soddisfazione viola «Sicuramente abbiamo giocato bene quindi il risultato finale è giusto – ha esordito il presidente esecutivo Mario Cognigni – E’ molto bello stare lassù ma dobbiamo continuare a giocare in questo modo. Scudetto? La scaramanzia in questo caso mi aiuta e non pronuncio quella parola però stiamo lavorando affinché qualcosa di grande possa accadere a Firenze. Questo bel campionato fatto fino ad adesso è uno stimolo ad investire da parte della nostra società nel prossimo mercato di gennaio Mancano però ancora quattro partite e dovremmo affrontarle con la giusta concentrazione. Dobbiamo dare merito a questo gruppo che si sta comportando molto bene, un gruppo che è nato nello scetticismo di molti, fra cui quello della stampa, ed invece che sta dimostrando con il lavoro ed i giusti insegnamenti del mister, sta ottenendo buoni risultati. Al mercato di gennaio non ci faremo trovare impreparati ma per adesso siamo molto concentrati su quello che ci aspetta da qui a quel momento. Tutte le operazioni che faremo saranno riflessioni che porteranno a cercare di migliorare questo organico. Giuseppe Rossi vuole giocare di più? Parliamo di cose che vanno oltre la mia competenza. Sta dimostrando giorno dopo giorno che si sta applicando, che sta tornando quello di cui tutti ci ricordavamo e siamo sicuri che vuole fare il massimo con questa maglia. Quando rinnova il suo contratto Alonso? Lo farà a breve». «Complimenti ai ragazzi e al mister per questo successo contro l’Udinese, abbiamo avuto un approccio alla gara determinato e quando lo facciamo in questo modo, è difficile per tutti – ha aggiunto invece il d.s. viola Daniele Pradé -. Abbiamo giocato contro una squadra che veniva da tre vittorie consecutive, un organico forte, Colantuono è un allenatore forte, furbo, intelligente ma noi oggi abbiamo fatto una grandissima gara». «Godiamoci questo tre a zero e concentriamoci sulla prossima gara molto importante per noi, quella contro il Belenenses in coppa – ha dichiarato ancora il principale responsabile del calciomercato in casa Fiorentina –. La sfida di giovedì è fondamentale, con il pubblico c’è un feeling grande, un’empatia che non vogliamo disperdere quindi mi auguro di vedere lo stadio pieno contro la formazione portoghese. Kalinic? Non mi piace parlare dei singoli ma lui è un calciatore veramente determinante. E’ uno dei migliori centravanti d’Europa. Ha fame del gol ma anche fame del sostegno alla squadra, del sacrificio, ed oggi ha fatto una partita veramente straordinaria. E’ uscito un po’ prima della fine della gara ma non mi sembra il suo infortunio niente di preoccupante».