Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, non ha ancora liquidato il pagamento di oltre 1 milione e 800mila euro alle 71 aziende vitivinicole della sola provincia di Siena che, a seguito della pandemia da coronavirus, hanno aderito alla riduzione della produzione di uva per vini Dop e Igp.

Un ritardo di oltre due mesi che sta gravando non poco nelle casse e nell’economia delle aziende in un periodo, quello che stiamo vivendo, già molto difficile per le note vicende sanitarie. La denuncia del ritardo giunge dall’Unione Provinciale Agricoltori di Siena che ha accolto il grido di allarme dei suoi associati.

«In molte aziende hanno creduto in un “ristoro” ritenuto a suo tempo adeguato – spiega Upa Siena – ma il pagamento ora da parte di un ente statale italiano non è più procrastinabile. In un momento in cui da tutte le parti si invoca rapidità d’interventi, attenzione alle aziende, criticità della liquidità, si riscontra invece l’ennesimo ritardo e la conferma che non si riesce proprio a fare le cose per come vengono definite».

«E pensare – prosegue Upa Siena nella nota – che quelle stesse aziende si sono impegnate per onorare scadenze ed impegni nelle domande e, proprio nel più bello, chi deve garantire certezza e serietà, viene meno. Non possiamo più accettare le motivazioni addotte per il ritardo che sarebbe riconducibile, secondo quanto riferitoci, ad un cambio di gestione informatica. E’ il momento di proteggere e non solo a parole – conclude Upa Siena –, le nostre aziende e i nostri produttori che ancora una volta hanno dimostrato senso di responsabilità in un momento difficile come quello che stiamo vivendo».