Ammontano a circa 130 milioni di euro le risorse che mancano all”appello’ nel bilancio 2016 della Regione Toscana. E’ quanto annunciato oggi dall’assessore toscano al bilancio Vittorio Bugli, a margine di una informativa al Consiglio regionale relativa al documento preliminare di bilancio 2016 e legge di stabilità.
Bugli: «Cerchiamo di non intervenire sulle tasse» Nel complesso le minori risorse a disposizione della Toscana, a causa dei mancati trasferimenti statali, ammontano a 444 milioni ma anche in virtù della spending review già avviata dallo scorso anno, la Regione stima di riuscire a contenere la ‘portata’ a 130 milioni circa. A chi chiedeva se la Regione ricorrerà all’aumento della pressione fiscale, Bugli ha ricordato che la Regione «sta cercando di ottimizzare ulteriormente la spesa e, quindi, cercando di evitare di intervenire sulle tasse, di sicuro quelle su Irpef e Irap».
Verso una Regione più snella e sobria «Stiamo costruendo una nuova Regione, più sobria, con meno politica – ha sottolineato -, che può fare con un accorciamento della linea di comando, meno dirigenti, meno dipendenti, cercando con questo di non stare passiva a vedere quelle che sono ancora le tante necessità che servono per la crisi». Da questo punto di vista, ha detto ancora Bugli, «l’anno scorso avevamo un elastico di circa 100 milioni che ci veniva offerto una tantum dalla prima legge sul pareggio di bilancio, quest’anno ci viene meno. Stiamo lavorando per trovare quei 100 milioni più un’altra trentina che serviranno per le Province, cercando di andare ancora avanti con la spending review, cercando di spostare un pò di risorse europee e concentrarle su spese che prima venivano fatte con risorse regionali».