«Ho incontrato i familiari delle vittime e ho promesso che scriverò al presidente del Tribunale di Lucca per chiedere di accelerare le procedure processuali». Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso ospite a Sant’Anna di Stazzema in occasione del premio ‘Franco Giustolisi’, parlando della strage di Viareggio. Ma da cosa nasce l’allarme sui tempi lanciato dalla seconda carica dello Stato sul processo riguardante la strage di Viareggio? Uno degli avvocati di punta del processo in corso di svolgimento al Polo fieristico di Lucca, Gaetano Scalise, è l’avvocato di un detenuto agli arresti domiciliari dell’inchiesta di Mafia Capitale. Al termine dell’udienza svoltasi la scorsa settimana il presidente del Collegio Giudicante, il giudice Gerardo Boragine ha ufficializzato le date del processo per il 2016 fino alla pausa estiva sulla base della disponibilità del Polo fieristico che ospita le udienze. L’avvocato Scalise ha fatto sapere che le date coincidono perfettamente con quelle già programmate per Roma Capitale. «Siccome là tutelo un detenuto agli arresti domiciliari devo dare la precedenza a quel processo-ha dichiarato Scalise – E sono costretto a presentare qui un legittimo impedimento». Questo fatto rischia di rallentare i lavori dibattimentali.
Udienze straordinarie per non peredere tempo Il Collegio, nel caso in cui venisse presentata domanda di legittimo impedimento, dovrebbe fare una sorta di comparazione per vedere chi deve avere la precedenza. Viareggio ha dalla sua che si tratta di un processo istruito da vari anni con reati che rischiano di finire in prescrizione; Roma invece accampa il fatto che ci sono persone in carcere o ai domiciliari. Queste al momento sono le date indicate dal Collegio giudicante per il 20016: gennaio: 13-20-27; febbraio: 3-10-17-24; marzo: 2-9-14 (chè l’unico lunedì); aprile: 6-13-20-27; maggio: 4-11-25; giugno: 8-15-22-29; luglio: 6-13-20. I familiari delle vittime hanno già avanzato richiesta di non fare udienza il 29 giugno vista la concomitanza con le manifestazioni di ricordo della strage. Problemi sono sorti anche per la prossima udienza che era destinata ad ascoltare 8 testimoni tedeschi dell’avvocato Siniscalchi. Quest’ultimo ha detto che uno di essi ha rinunciato a causa delle sue precarie condizioni di salute; due verranno sicuramente; gli altri 5 sono incerti, ma almeno in 3 al 99% non dovrebbero presentarsi, e quindi solo allora l’avvocato deciderà di rinunciarci. Mercoledì prossimo quindi saranno ascoltati solo due testi, nonostante i tentativi del giudice Boragine di citare altri testimoni. Vista l’impossibilità, Boragine ha preannunciato di poter fare udienze straordinarie per non rischiare di perdere troppo tempo.
Il Viareggio Calcio ricorda le vittime Nel frattempo sulle maglie del Viareggio calcio che milita in serie D da due settimane compare il logo dell’associazione “Il Mondo che vorrei” che raggruppa i familiari delle vittime della strage ferroviaria del 29 giugno 2009. Prima della gara con lo Scandicci, terminata 2-2, la società bianconera ha consegnato al presidente dell’associazione Marco Piagentini la maglia e l’abbonamento numero 32, il numero delle vittime della strage. «È un onore portare in giro per l’Italia il ricordo di quella notte» ha detto il presidente del Viareggio Cristiano Baroni. Piagentini che rimase gravemente ustionato e che ha perso la moglie e due figli, ha ringraziato la società: « Aspettiamo verità e giustizia e auspichiamo che non cadano in prescrizione i reati al centro del processo in corso a Lucca».