Disporre nuovi accantonamenti a fronte dei rischi legali, dopo la sentenza di condanna degli ex vertici, Alessandro Profumo e Fabrizio Viola. A deliberarlo il  Cda di Mps. La somma accantonata, su cui il cda ha deliberato all’unanimità, è sensibilmente inferiore ai 500 milioni di euro di cui si era ipotizzato sulla stampa ed è stata considerata dal consiglio più che adeguata a far fronte all’incremento della probabilità di soccombenza nelle cause intentante dagli ex azionisti

La lettera dopo la sentenza Il Cda di Mps, inoltre, ha deciso di interrompere i termini della prescrizione nei confronti dell’ex presidente Profumo, dell’ex amministratore delegato, Viola e dell’ex presidente del collegio sindacale, Paolo Salvadori in relazione alla possibile proposizione di un’azione di responsabilità. Il Cda ha esaminato con i suoi advisor legali gli effetti della sentenza di condanna a danno degli ex vertici per aggiotaggio e false comunicazioni sociali nella vicenda dei derivati. Agli ex vertici è stata inviata una lettera con cui il Cda, in via cautelativa, interrompe i termini della prescrizione, in attesa di conoscere le motivazioni della sentenza emessa dal Tribunale di Milano.