«Ad essere capoluogo sia la città più popolosa». A chiederlo nell’intricato disegno del riordino delle Province è Livorno che secondo il disegno del Governo (leggi) si troverebbe accorpata a Massa Carrara, Lucca e Pisa.
 
Capoluogo secondo criteri oggettivi Il consiglio comunale di Livorno chiede con forza che si ripristini il criterio oggettivo della popolazione residente nella definizione dei nuovi capoluoghi. Lo si afferma in una mozione approvata oggi con 32 voti favorevoli e due astenuti su 34 votanti da presentare al Parlamento. Visto inoltre che con le modifiche apportate «si rischia che nella Regione Toscana – si legge nel documento – nessun capoluogo sia ubicato sulla costa e questo per una regione dove l'economia legata al mare rappresenta un importante percentuale del Pil, ciò sarebbe limitativo per il suo sviluppo». Nel documento viene richiamato anche il parere dell'Anci Nazionale che «in ordine al criterio del capoluogo ne riconosce il valore oggettivo scevro da qualsiasi problema di natura interpretativa e pertanto ritiene che sulla base del riordino del sistema delle province come definito all'esito del processo disciplinato dall'intero articolo sarà comune capoluogo della nuova provincia il comune già capoluogo con più abitanti». Il Consiglio invita infine il sindaco di Livorno «a rappresentaree difendere la posizione espressa dal Consiglio Comunale di Livorno sul riordino delle Province a tutti i livelli istituzionali e politici di dibattito e decisione sull'attuazione di questa legge, che di fatto stabilisce in base ai criteri della norma senza possibilità di accordo in difformità al criterio oggettivo definito, Livorno città capoluogo della nuova Provincia».