MASSA – La partita di campionato prevista per l’8 marzo dall’Spartak Apuane non avrà luogo. Una decisione inusuale per una squadra di Terza categoria di Massa-Carrara, che sottolinea il suo impegno nel “calcio popolare”.
Tale scelta, non imposta da arbitri o giudici sportivi, bensì autonomamente adottata dai giocatori e dalla dirigenza biancorossa, mira a non competere durante la Giornata Internazionale della Donna, come riporta Il Tirreno. La squadra intende così partecipare attivamente alle iniziative organizzate dal movimento femminista e transfemminista “Non Una Di Meno”.
Questo movimento, presente dal 2019, promuove per l’8 marzo l’evento “Lotto, boicotto, sciopero”, un corteo contro il patriarcato e tutte le forme di violenza di genere. L’8 marzo 2025 viene pertanto dichiarato giornata di sciopero transfemminista dedicata al lavoro produttivo, riproduttivo, di cura e dei consumi. L’obiettivo principale è quello di abbattere gli stereotipi e le aspettative di genere, come sottolineato dalla società.
Nel comunicato ufficiale, la necessità di ridefinire il concetto di sicurezza viene esplicitata, criticando la visione patriarcale che la associa a ordine, controllo, repressione e punizione. Si propone invece un’educazione che affronti temi legati alla sessualità, alle emozioni e al consenso, partendo già dalle scuole primarie. Ulteriori misure di sicurezza suggerite includono il sostegno attraverso servizi sociali generalizzati, fondi strutturali destinati ai centri antiviolenza, il diritto alla salute, l’autodeterminazione, l’accesso gratuito all’aborto sicuro e il supporto nei percorsi di affermazione di genere.