SIENA – “L’impegno della Cisl nazionale per la firma del Ccnl ha trovato il blocco di alcune organizzazioni sindacali che hanno deciso di non procedere all’accordo, di fatto penalizzando in modo importante tanti professionisti che aspettavano riconoscimenti ed aumenti salariali.
Aumenti salariali fino a 170 euro mensili, con un tracciato definito per raggiungere oltre 350 euro nel triennio 2025-2027. E ancora, arretrati stimati fino a 3.500 euro a lavoratore, relativi al lavoro già svolto, sono alcune delle novità che erano inserite nel contratto. Un danno concreto e misurabile ai lavoratori e alle lavoratrici”.
Lo sottolinea il segretario della Cisl Siena Riccardo Pucci in vista delle elezioni per il rinnovo delle Rsu, previste per i giorni 14, 15 e 16 aprile per funzione pubblica, scuola e ricerca.
“Enti locali, scuola, ricerca, sanità stanno vivendo tempi difficili, con poche risorse di personale, turni di lavoro oltre il limite umano e clima interno spesso di disagio. Mentre alla Asl, la nuova direzione generale sta portando avanti una sensibilizzazione presidio per presidio interloquendo con la maggior parte dei professionisti sanitari, a Le Scotte di Siena quasi 1000 dipendenti dei vari profili professionali hanno fatto domanda di mobilità in uscita. Segno tangibile di insoddisfazione e di difficoltà interne che ancora sfuggono, al momento, alla vecchia direzione. Ci stupisce poi un nuovo bando di concorso Estar per Oss a graduatoria aperta e mai più scorsa da molto tempo” prosegue ancora Pucci.
“Ci gratifica invece che i pensionati della Fnp cisl con le altre organizzazioni in modo unitario, abbiano deciso di monitorare, con la Regione Toscana, i progetti Pnrr delle Case di comunità, dei Cot e degli ospedali di comunità, garantendo che le strutture offrano i migliori servizi evitando che diventino delle “scatole vuote”.
“La Cisl di Siena sostiene ed invita tutte le lavoratrici e lavoratori a votare per il giusto riconoscimento di rappresentanza, con efficacia e responsabilità, sostenendo il ruolo del sindacato attivo, libero, in modo partecipativo. Proprio con la proposta di legge sulla partecipazione della Cisl, è stato avviato un modo nuovo di approccio al mondo del lavoro” conclude Pucci.