PIOMBINO – E’ stato firmato il verbale per la proroga fino al 7 febbraio 2026 per la cassa integrazione in deroga per 1310 lavoratori di Jsw Steel Italy Piombino (Livorno).

Di questi 500 attivi con un massimo di cassa integrazione al 90% e 810 lavoratori con centri di costo inattivi a zero ore. L’impegno di spesa complessivo è di oltre 31 milioni di euro.

“La firma – spiegano Fim-Fiom-Uilm – è avvenuta durante una riunione tenutasi con il Ministero cui hanno partecipato, oltre al rappresentante del Ministero del Lavoro, il Ministero del Mimit, la Regione Toscana, Arti per le politiche attive, la direzione del personale Jsw e le segreterie territoriali Fim-Fiom-Uilm affiancate dai rispettivi coordinatori Rsu, Usb e Ugl. Abbiamo ribadito, facendolo aggiungere anche sul verbale, la nostra contrarietà ad esternalizzare qualsiasi funzioni lavorativa che anche un solo lavoratore tra quelli ad oggi in cassa possa svolgere”.

Fissato per il 3 febbraio la riunione con la Regione Toscana e Arti per la definizione delle politiche attive che accompagneranno la cassa integrazione. “In tale riunione – aggiungono – ribadiremo di fissare incontri specifici per consentire piani di formazione che devono andare ben oltre quelli previsti dalle politiche attive che ad oggi non hanno generato nessun vantaggio concreto ai lavoratori”.

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“In vista della stesura e firma dei due accordi di programma per rilancio del polo siderurgico di Piombino tra Jsw e Metinvest – dice la Usb – richiediamo un’entrata dello stato per controllare i due piani industriali, la questione occupazionale e ambientale”.