ROMA – “Anche in guerra l’Italia è in mano alla burocrazia e alla politica dei veti incrociati: sulle rinnovabili è dovuto intervenire nuovamente il Consiglio dei Ministri per sbloccare la costruzione di otto impianti tra Puglia, Basilicata e Toscana. Incredibile!”.

Così in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani. “In questo momento il nostro Paese dovrebbe essere velocissimo nel realizzare impianti per le energie rinnovabili che sono al centro della necessaria rivoluzione energetica, tanto più fondamentale ora che dobbiamo staccarci dal gas russo. Eppure siamo ancora prigionieri della burocrazia tanto che per sbloccare un pugno di impianti deve intervenire il CdM.

Inoltre stiamo ancora aspettando che il Mite produca il decreto per le aree idonee previsto dall’art. 20 e atto ad individuare le aree idonee e a stabilire la ripartizione della potenza installata fra Regioni e Province autonome. Un decreto necessario a razionalizzare gli interventi dando certezze ed obiettivi chiari a tutte le Regioni in modo che la transizione sia accelerata. Lo stiamo chiedendo da mesi, cosa altro c’è da aspettare?”, conclude.