BIBBONA – L’estate sta finendo. Oggi più che una canzone risuona come un grido di allarme. Lanciato dal coordinamento del G20 Spiagge.
Realtà che raccoglie 27 fra le città balneari più importanti del Paese e che prospetta una chiusura anticipata della stagione a causa delle bollette“. La situazione è particolarmente grave per tutte le aziende che operano nel turismo balneare e che vedono diminuire consistentemente gli utili dopo il pagamento di bollette raddoppiate o triplicate rispetto all’inizio stagione. E che dire delle casse dei nostri Comuni? – ha affermato la coordinatrice Roberta Nesto, che è anche sindaco di Cavallino Treporti (Venezia) – L’aumento del gettito della tassa di soggiorno non recupera di certo, se non in minima parte, l’aumento delle spese delle nostre amministrazioni: così rischiamo di dover tagliare i servizi ai cittadini”.
Al suo fianco si schiera Massimo Fedeli, sindaco di Bibbona (Livorno): “Il settore turistico è uno dei comparti trainanti della nostra economia, locale e nazionale, e dopo questi anni di pandemia non è possibile assistere e rimanere impassibili di fronte a questa che assume tutti i tratti di una nuova emergenza nazionale”.
Un appello sottoscritto da tutti gli altri sindaci del G20: “Se non ci sono interventi decisi ed immediati attraverso un fondo di sostegno, noi ci troveremo con gli operatori turistici che chiuderanno prima, che rinunceranno all’allungamento della stagione estiva provocando una fin troppo evidente ricaduta sull’occupazione, sulla economia di intere comunità turistiche e, ovviamente, ricadranno anche sui bilanci dei nostri comuni”.