«Gli italiani danno troppo per scontato le bellezze di questo paese ed invece io che lo guardo con gli occhi dello straniero penso che sia straordinario questo contesto, che è stato fonte di ispirazione per me. Il potenziale di questa cultura non ha pari e sono straordinariamente felice di aver avuto una parte in questo progetto». Così Frank Spotnitz, creatore di “Medici: Masters of Florence”, serie tv prodotta da Rai fiction, e che sarà trasmessa in anteprima mondiale da martedì 18 ottobre su Rai uno. Girata esclusivamente in Toscana, con otto puntate che ruotano intorno alla famiglia Medici e principalmente alle cause che portano alla morte della figura di Giovanni de Medici, la serie tv ha visto ritrovarsi tutto il cast alla conferenza stampa di presentazione, ad eccezione di Dustin Hoffman e Richard Madden.
Toscana fonte d’ispirazione «Ringrazio Firenze, Pienza, Montepulciano, perchè mi hanno influenzato nel racconto di una famiglia che non conoscevo prima che i produttori, Luca e Matilde Bernabei, mi chiedessero di pensare a questa serie – ha aggiunto Spotnitz – Apprendendo la storia dei Medici ho capito che la realtà moderna che conosciamo oggi è iniziata quando queste straordinarie persone che hanno vissuto principalmente a Firenze, hanno incominciato ad esistere ed ad agire, principalmente dando una possibilità ad una classe media fino ad allora penalizzata». «Opportunità come questa capitano forse una volta nella vita – ha raccontato il regista Mimica Gezzan -. Ho avuto uno sceneggiatore incredibile che ha creato un qualcosa di unico, in un viaggio nel passato che non era mai stato fatto prima. Si è creato qualcosa di nuovo, in cui chi ha il mio compito deve trattare tutto questo come qualcosa di intimo. Il mio è stato il ruolo di direttore di orchestra di un cast di attori straordinari provenienti dall’Inghilterra e dall’Italia».
I Medici, la serie Molto lungo e prestigioso il cast italiano della serie: da Guido Caprino che interpreta Marco Bello, ad Alessandro Preziosi che veste i panni di Filippo Brunelleschi, passando per le attrici Miriam Leone e Sarah Felberbaum, rispettivamente Bianca e Maddalena. «Credo che raccontare un periodo storico come il Rinascimento, nella Toscana che ne è la casa, è la più grossa fortuna di chi fa cinema e serie tv – ha sottolineato il produttore Luca Bernabei -. Il fatto che per tante opere si scelga questi territori vuol dire che non solo se ne apprezza i favolosi scenari, ma ci sono le condizioni giuste anche dal punto di vista istituzionale». «Molto spesso per queste serie tv si va in una località dell’Est europa e si gira a basso costo un prodotto che poi viene venduto solo su scala nazionale – ha tenuto a precisare Alessandro Preziosi -. Oggi invece io mi ritrovo in Palazzo Vecchio, seduto davanti a tale magnificenza artistica, dopo aver girato in luoghi che hanno fatto la storia di questo Paese. Mi sento un privilegiato ad aver partecipato a ‘I Medici’, di aver interpretato, Brunelleschi, un uomo che ha conferito all’arte il dono dell’eternità, ed il fatto di sapere che tantissimi paesi si sono dimostrati già interessati alla sua ritrasmissione mi rende orgoglioso di aver contribuito a scrivere nel mio piccolo una pagina importante della diffusione di un prodotto culturale e di livello internazionale».