Il rimpatrio sanitario di emergenza di una bambina italiana di sette anni che versava in condizioni di salute gravissime è stato effettuato questa notte, grazie all’impegno coordinato della Farnesina, dell’Ambasciata d’Italia in Algeria, e di tutte le Istituzioni competenti. Ne dà notizia la Farnesina in una nota. La piccola, accompagnata dalla madre e dalle due sorelle, è atterrata poco dopo la mezzanotte a Firenze, proveniente da Algeri, a bordo di un Falcon 900 dell’Aeronautica militare del 31 Stormo di Ciampino. La bambina è stata subito ricoverata all’Ospedale Meyer di Firenze, centro di eccellenza per la medicina pediatrica, dove verrà curata dall’equipe del Reparto di neurochirurgia pediatrica. Colta da un malore improvviso ad Algeri venerdì scorso, dove si trovava in vacanza con la famiglia, la bambina è stata ricoverata presso una struttura ospedaliera locale dove le è stata diagnosticata un’emorragia cerebrale causata da una malformazione vascolare congenita, asintomatica fino a quel momento.
L’operazione sulla piccola rimpatriata La piccola avrebbe dovuto esser sottoposta ad una delicata operazione chirurgica che, non potendo essere realizzata in loco, lasciava come unica possibilità il rientro in Italia, possibile però solo su un aereo ambulanza. In assenza di un’assicurazione sanitaria e nell’assoluta impossibilità di sostenere la spesa di un rimpatrio sanitario privato, i genitori si sono rivolti all’Ambasciata d’Italia ad Algeri che ha prestato tutta la necessaria assistenza. La Farnesina si è attivata per garantire un rapido coordinamento delle Istituzioni competenti, contattando l’Ufficio Voli di Stato della Presidenza del Consiglio, la Prefettura di Firenze, il 118 e l’Ospedale Meyer di Firenze, resosi immediatamente disponibile ad aiutare la piccola paziente. Grazie alla grande disponibilità di tutte le Istituzioni Italiane coinvolte e delle Autorità algerine, è stato possibile organizzare, in pochissime ore, il volo umanitario di emergenza che ha riportato la bambina in Italia.