Lo aveva chiesto a gran voce dopo l’esclusione dalla riunione di Roma per il porto di destinazione. Ieri il Sindaco del Giglio Sergio Ortelli ha ottenuto che Costa Crociere, il Consorzio d’imprese Titan Micoperi e l’Osservatorio sulla rimozione si trovassero faccia a faccia con i cittadini e con il Consiglio comunale. Obiettivo: riferire ai gigliesi il reale stato di avanzamento dei lavori di rimozione della Costa Concordia, ora che la stagione turistica 2012 se n’è andata con troppe sofferenze e quella alle porte promette altrettanti disagi. Una preoccupazione aumentata dal blocco delle trivellazioni nei mesi scorsi per problemi legati alla morfologia del fondale. Quelle stesse trivellazioni che, dopo la sperimentazione di nuove tecnologie, sembrano di nuovo riprese.

Nessuna certezza sui tempi di rimozione Ma a preoccupare i gigliesi sono tuttavia i tempi. Ma indicarli oggi, come hanno riferito i responsabili di Costa, sarebbe un azzardo.
«Abbiamo avuto difficoltà a causa della composizione morfologica del terreno – ha detto Alvaro Guidotti, assistant manager di Titan Salvage illustrando le varie tecniche utilizzate ai consiglieri e ai gigliesi – Dopo aver installato nei giorni scorsi le piattaforme 5 e 6, adesso i lavori proseguono e stiamo procedendo con le trivellazioni per la 4». Guidotti ha anche spiegato come nelle settimane scorse siano «state, inoltre, posate le piastre di rinforzo della chiglia su cui saranno passate le catene per la rotazione della nave». Operazioni propedeutiche alla sistemazione dei cassoni che arriveranno entro breve al Giglio e che serviranno, una volta collocati, a riportare in galleggiamento la nave. Un rigalleggiamento che, secondo quanto previsto dall’ultimo crono programma, dorebbe avvenire nel mese di settembre. Ma è stato lo stesso Franco Porcellacchia, direttore lavori per Costa Crociere, a mettere le mani avanti. «Marzo sarà un mese decisivo per capire i tempi finali. Dirlo con certezza oggi sarebbe un azzardo anche se siamo impegnati a fare bene e senza risparmiare risorse. Non vogliamo compromettere un'impresa affrettando i tempi».

Buone notizie sul fronte ambientale Se sui tempi nessuna certezza può essere espressa, notizie rassicuranti sono arrivate, invece sul fronte ambientale. «Ad oggi non registriamo un grosso scambio tra acque interne e esterne al relitto della Costa Concordia» – ha detto Domenico Ardizzone dell'Università' La Sapienza di Roma che coordina il team di monitoraggio ambientale sui lavori di rimozione. «Al momento dentro la nave ci sono ancora sostanze come idrocarburi, materie organiche in decomposizione e metalli pesanti ma non si registrano problemi particolari. Fin da marzo – ha concluso Ardizzone – saranno pianificate una serie di ulteriori analisi sulle acque interne della nave».

Preoccupazione per la stagione turistica Ma a preoccupare i gigliesi è la nuova stagione turistica ormai alle porte. «Oggi e' un giorno importante perche' tutto il Consiglio comunale – ha detto Ortelli – ha potuto confrontarsi con Costa, le imprese e l'Osservatorio. Purtroppo continuiamo ad essere preoccupati perche' abbiamo chiuso il 2012 con un calo del 30 per cento. Gia' da tempo abbiamo chiesto a Costa Crociere aiuto per riposizionare il brand Isola del giglio e supportarci nella nostra promozione turistica. Ma dopo una prima disponibilita' queste interlocuzioni si sono interrotte per cause che non dipendono da noi e che non conosciamo. Mi auguro, dopo oggi, possano rapidamente riprendere». E dopo la minaccia di uscire dall’Osservatorio Ortelli ha rassicurato. «La nostra presenza nell'Osservatorio non e' in discussione ma la comunita' gigliese rivendica il diritto a sapere e capire per avere certezze sul suo futuro. L'accostamento tra il Giglio e la tragedia – ha concluso Ortelli – ci perseguitera' per molti anni ma noi, ricordando sempre chi ha perso la vita, dobbiamo comunque lavorare per far tornare il Giglio quello che era. Un'isola di turisti fidelizzati che purtroppo quest'anno non sono venuti».